Le modifiche ad un impianto industriale soggetto alla normativa Seveso III

Le modifiche ad un impianto industriale soggetto alla normativa Seveso III

Modifications to an industrial plant subject to "Seveso III" regulations

Le modifiche ad un impianto industriale soggetto alla normativa Seveso III

Il recepimento della Direttiva Europea 2010/18/UE nell’Ordinamento Nazionale, attraverso il D.lgs 105/2015 (“Seveso III”), ha modificato la normativa relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi a sostanze pericolose, andando a rafforzare le misure di controllo, di informazione e di partecipazione al pubblico.
Nello specifico la trattazione è affidata all’art. 18 del citato Decreto Legislativo e al relativo Allegato D, nel caso di modifiche di un impianto, di uno stabilimento, di un deposito, di un processo o della natura, della forma fisica o dei quantitativi di sostanze pericolose che potrebbero costituire aggravio del preesistente livello di rischio di incidenti rilevanti o che potrebbero comportare la riclassificazione di uno stabilimento di soglia inferiore in uno stabilimento di soglia superiore o viceversa.
Vengono definiti aggravio del preesistente livello di rischio:

  1. L’incremento pari o superiore al 25% inteso sull’intero impianto o deposito, ovvero l’incremento pari o superiore al 20% sulla singola apparecchiatura o serbatoio già individuati come possibile fonte di incidente:
    – dalla quantità della singola pericolosa specificata (Allegato 1 – Parte 2)
    – dalla quantità di sostanza pericolosa, ovvero somma delle quantità di sostanze pericolose appartenenti alla medesima categoria (Allegato 1 – Parte 1 e 2);
  2. L’introduzione di una categoria di sostanze pericolose o di una sostanza pericolosa specificata, al di sopra delle soglie previste nell’Allegato 1;
  3. L’introduzione di nuove tipologie o modalità di accadimento di incidenti ipotizzabili (classe di probabilità di accadimento) e/o per distanze di danno associate con conseguente ripercussione sulle azioni di emergenza esterna e/o sull’informazione alla popolazione e/o che comportano la modifica delle classi di compatibilità territoriale esterne allo stabilimento;
  4. Smantellamento o riduzione della funzionalità o capacità di stoccaggio di apparecchiature e/o sistemi ausiliari o di sicurezza critici.

Vengono definiti i seguenti adempimenti da ottemperare da parte del gestore nel caso di modifiche che potrebbero costituire aggravio del preesistente livello di rischio di incidente rilevante:

  1. Ottenimento del nulla-osta di fattibilità e parere tecnico conclusivo secondo le procedure contenute all’art.17 del presente decreto;
  2. Adempiere ai disposti dell’art. 18 e dell’art. 22 del presente decreto;
  3. Prima dell’avvio dell’attività e previo conseguimento delle previste autorizzazioni, dà comunicazioni ai destinatari della notifica di cui all’art. 13 del presente decreto.

Nel caso di modifiche che non costituiscano aggravio del livello di rischio di incidenti rilevanti il gestore che intende produrre modifiche che non sono ricomprese nei casi precedentemente elencati devono:

  1. presentare al Comitato Tecnico regionale (art.10) e al Comando dei Vigili del Fuoco competente per il territorio una dichiarazione attestante che la modifica è stata eseguita a regola d’arte e che non costituisce aggravio del preesistente livello di rischio ed in particolare:
    – se la modifica comporta l’incremento inferiore al 10% nell’interno impianto o deposito, ovvero inferiore al 20% nella singola apparecchiatura o serbatoio già individuati come possibile fonte di incidente rilevante (singola sostanza pericolosa specificata – Allegato 1 Parte 2 e quantità della sostanza pericolosa ovvero somma delle quantità di sostanze pericolose appartenenti alla stessa categoria – Allegato 1 Parte 1 e 2);
    – se la modifica comporta cambio di destinazione di serbatoi di liquidi infiammabili rientranti nella categoria P5a e P5b dell’Allegato 1 – Parte1, in impianti o depositi con sostanze pericolose rientranti nella categoria di pericolo P5c;
    – se la modifica comporta il cambio di destinazione di un serbatoio di stoccaggio di sostanze pericolose nell’ambito della stessa categoria o categoria di pericolo inferiore;
    – se la modifica comporta l’incremento pari o superiore al 10% ed inferiore al 25% sull’intero impianto o deposito;
  2. aggiornare il modulo di notifica e di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori di cui agli artt. 13 e 23 – Allegato 5 del presente decreto;
  3. conservare e a rendere disponibile ad ogni richiesta dell’autorità competente la documentazione comprovante il non aggravio del preesistente livello di rischio di incidenti rilevanti conseguente alle modifiche stesse;
  4. comunicare la modifica all’autorità competente in materia di valutazione di impatto ambientale, che si pronuncia entro un mese ai fini della verifica di assoggettabilità alla procedura prevista per tale valutazione.

Le disposizioni descritte non si applicano agli interventi di ripristino e sostituzione di recipienti ed apparecchiature (serbatoi, colonne, vessel, reattori, forni, etc…) macchine o componenti con altri aventi le stesse caratteristiche di processo o non superiore, comprese le tubazioni di collegamento, la strumentazione, i sistemi di controllo e di sicurezza e l’accessibilità dell’area.
Inoltre, i gestori degli stabilimenti devono comunque riesaminare e, se necessario, aggiornare il rapporto di sicurezza ai sensi della lettera a) del comma 8 dell’art. 15 e del documento che definisce la politica di prevenzione degli incidenti rilevanti di cui all’art. 14 del presente decreto.

Ing. Debora Polidoro – ZED PROGETTI srl

The introduction of the European Directive 2010/18/EU into national legislation, through Legislative Decree 105/2015 (“Seveso III”), has amended the regulations related to the control of major-accident hazards involving dangerous substances, strengthening the measures of control, information and public participation.
In particular, the clause 18 and its Annex D of legislative Decree 105/2015 carried out the discussion related to modifications of a plant, an establishment, a storage facility, a process or to the alteration of the nature, the physical form or the quantity of dangerous substances that could increase the existing level of major accident risk or that could involve a reclassification of a lower level into an upper level or the other way around.
It is defined as increment of the existing level of risk:
1. The increase equal to or greater than 25% intended on the whole installation or storage, or the increase equal to or greater than 20% on the individual equipment or tank already identified as a possible source of accident:
o quantity of a single dangerous substance (Annex 1 – Part 1)
o quantity of a dangerous substance that is total quantities of dangerous substances belonging to the same category (Annex 1 – Part 1 and Part 2);
2. The introduction of a category of dangerous substances or a specified dangerous substance above the levels set out in Annex 1;
3. The introduction of possible new type of accident (related to probability of occurring class) and/or associated damage with consequent effects on external emergency actions and/or information to the population and/or implication related to the modification of the classes of territorial compatibility outside the factory;
4. Decommissioning or reduction of functionality or storage capacity of critical safety or auxiliary equipment and/or systems.
The following requirements are defined to be fulfilled by the manager in the case of changes that could increase the previous level of major-accident risk:
1. Obtaining the no impediment to proceed and final technical opinion according to the procedures contained in art.17;
2. Compliance with the provisions of clause 18 and clause 22 of this decree;
3. Before the beginning of the activity and after obtaining the required authorizations, it provides to notifify to the relevant Authorities as referred to in clause 13 of this decree.
In the case of any change that does not constitute an increase in the major-accident hazard level, the manager who intends to produce alterations that are not included in the cases listed above has to:
1. submit to the Regional Technical Committee (clause 10) and to the competent Fire Brigade Command for the territory, a declaration certifying that the modification has been carried out with proper standards of practice and that it does not increase the previous level of risk and in particular:
o if the modification involves an increase of less than 10% in the internal plant or storage, or less than 20% in the individual equipment or tank already identified as a possible source of a major accident (single specified dangerous substance – Annex 1 Part 2 and quantity of dangerous substance or sum of the quantities of dangerous substances belonging to the same category – Annex 1 Part 1 and 2);
o if the modification involves a modification of use for tanks of flammable liquids belonging to category P5a and P5b of Annex 1 – Part 1, in installations or storage facilities with dangerous substances belonging to danger category P5c;
o if the modification involves a modification of destination of a storage tank for dangerous substances within the same or lower hazard category;
o if the modification involves an increase of 10% or more but less than 25% over the entire installation or storage facility;
2. update the notification and information form on major accident risks for citizens and workers referred to clauses 13 and 23 – Annex 5 of this decree;
3. to keep and to make available to each request of the competent authority the documentation proving that the previous level of major accident risk resulting from the modifications does not increase;
4. notify the amendment to the competent authority for the environmental impact assessment, which decides within one month for the purposes of verifying that it is subject to the procedure provided for such assessment.
The provisions described do not apply to the refurbishment and replacement of vessels and equipment (tanks, columns, vessels, reactors, furnaces, etc.) machinery or components with others having the same or no higher process characteristics, including connecting piping, instrumentation, control and safety systems and accessibility of the area.
Furthermore, the operators of the establishments must in any case review and, if necessary, update the safety report in compliance with letter a) of paragraph 8 of art. 15 and the document defining the policy for the prevention of major accidents in accordance with art. 14 of this decree.