LA SITUAZIONE DEL VERDE URBANO IN ITALIA

LA SITUAZIONE DEL VERDE URBANO IN ITALIA

URBAN GREEN AREAS IN ITALY

LA SITUAZIONE DEL VERDE URBANO IN ITALIA

Nel 2019 sono stati aggiornati da ISTAT i dati dei 109 Comuni capoluogo in relazione ai parametri sull’ambiente urbano. Tra questi c’è l’indice di presenza di aree verdi che in base alla loro consistenza e fruibilità hanno ricadute dirette sulla qualità della vita dei cittadini, rendendo le città più vivibili e ottenendo anche un effetto di mitigazione degli eccessi climatici e dell’inquinamento atmosferico.

Nei Comuni capoluogo, l’estensione delle aree verdi urbane risulta di 603 kmq, pari al 3,1% del territorio, corrispondente a 33,8 mq di disponibilità per abitante. Con le aree naturali protette, l’incidenza raggiunge il 19,4% del territorio dei capoluoghi (3.784 kmq ). Le aree verdi urbane presentano, nel complesso, un continuo aumento delle superfici complessive anche se molto ridotto: in media dello 0,4% all’anno dal 2015 (+0,6% nei capoluoghi metropolitani).

18 Comuni hanno però evidenziato una riduzione di disponibilità o nessuna variazione nel quadriennio 2015-2019.

Tavola 11.1 – Disponibilità di verde urbano nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana – Anni 2015-2019  (mq per abitante) – elaborazione su dati ISTAT
COMUNI 2015 (a) 2016 (a) 2017 (a) 2018 (a) 2019 diff 2019-2015
Trento 408,6 408,6 407,5 406,2 399,5 -9,1
Parma 98,4 97,3 97,4 97,8 96,2 -2,2
Modena 47,3 47,4 47,3 47,1 46,3 -1,0
Como 68,6 68,7 69,2 70,0 67,6 -0,9
Matera (b) 996,0 997,4 997,7 997,2 995,1 -0,9
Monza 59,0 59,1 58,9 58,8 58,3 -0,7
Rimini 20,5 20,4 20,3 20,1 20,3 -0,2
Siena 28,5 28,5 28,5 28,5 28,3 -0,2
Udine 21,6 21,7 21,6 21,6 21,5 -0,2
Latina 15,9 15,9 16,0 15,9 15,9 -0,1
Treviso 18,8 18,7 18,8 18,8 18,7 -0,1
Bergamo 25,4 25,3 25,3 25,2 25,4 0,0
L’Aquila  27,3 27,4 27,5 27,5 27,3 0,0
Lecco 15,4 15,4 15,4 15,4 15,4 0,0
Pordenone 110,5 111,0 111,6 111,4 110,5 0,0
Cuneo 33,6 33,6 33,6 33,7 33,7 0,0
Prato 32,2 32,1 32,0 31,8 32,3 0,0
Piacenza 27,1 27,5 27,4 27,2 27,2 0,0

(a) Stime provvisorie, soggette a revisione con la prossima ricostruzione delle serie intercensuarie della popolazione residente.
(b) Nel Comune di Matera ricade il “Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano” inserito nei beni paesaggistici ai sensi del d. lgs. 42/2004 e s.m.i

I capoluoghi del Nord presentano mediamente una maggiore disponibilità di aree verdi (38,2 mq per abitante): tra i capoluoghi metropolitani emerge Venezia (42,4), mentre Milano ha la disponibilità più bassa (17,8).

Nel Mezzogiorno la disponibilità pro capite scende a 33,6 mq: tra i capoluoghi metropolitani Reggio di Calabria (108,2) e Cagliari (56,2) hanno i valori più alti (anche se con bassa incidenza di verde fruibile), Bari (9,2) e Messina (15,2) i più bassi.

Al Centro la disponibilità risulta di 27,2 mq per abitante: Firenze e Roma sono sotto la media della ripartizione (rispettivamente 22,2 e 17,1).

Le aree verdi urbane disponibili risultano accessibili ai cittadini dei capoluoghi per il 66,7% della loro estensione, con poche differenze fra ripartizioni. L’incidenza di aree verdi direttamente accessibili (verde storico, parchi urbani, aree attrezzate, giardini di quartiere e altre tipologie minori) è maggiore nei capoluoghi metropolitani (78,2% contro il 61,3% degli altri capoluoghi), ed è massima a Roma, Milano, Bologna e Torino, dove rappresenta più del 95% del verde disponibile.

Più alta al Nord l’incidenza delle aree verdi rispetto all’area urbanizzata, la superficie delle aree verdi ammonta mediamente a 9 mq ogni 100 mq di superficie urbanizzata dei capoluoghi. La distribuzione è tutt’altro che uniforme, dato che solo 36 capoluoghi si collocano al di sopra del valore medio. Ampie risultano le differenze territoriali, con il Nord che presenta valori doppi dell’indicatore (11,7) rispetto al Mezzogiorno (5,8). Tra i 14 capoluoghi di città metropolitana, Cagliari, Torino e Milano presentano i valori più elevati, quasi doppi rispetto alla media, mentre Catania e Messina i più bassi. Rispetto al 2015, la superficie complessiva delle aree verdi in ambito urbano delle grandi città è cresciuta del 2,0%.

Trova crescente diffusione nelle città la forestazione urbana, aree libere e incolte che per estensione e ubicazione sono adatte alla creazione di veri e propri boschi a sviluppo naturale in ambito urbanoboschi a sviluppo naturale che migliorano le condizioni climatiche e mitigano l’effetto “isola di calore” riducendo l’inquinamento in aria ambiente. Interventi di forestazione urbana sono presenti in 43 capoluoghi (28 nel 2011) e interessano 11 milioni di mq di superficie, in aumento del 30% negli ultimi nove anni. La forestazione urbana è particolarmente diffusa nei Comuni del Nord mentre è ancora poco presente nel Mezzogiorno.

Fonti

ISTAT – Report ambiente urbano 2019

 Ing. Andrea Di Vito – ZED PROGETTI srl

In 2019, ISTAT updated the data of the 109 capital municipalities in relation to parameters on the urban environment. Among these there is the index of the presence of green areas that, based on their size and usability, have a direct impact on the quality of life of citizens, making cities more beautiful and liveable and also having a mitigating effect on climate excesses and air pollution. In the capital municipalities, the extent of urban green areas is 603 km2 , or 3.1% of the territory, corresponding to 33.8 m2 of availability per inhabitant. With protected natural areas, the incidence reaches 19.4% of the territory of the capitals (3,784 km2 ). Urban green areas show a continuous increase in total surface areas: on average 0.4% per year since 2015 (+0.6% in metropolitan capitals).
18 municipalities showed a reduction in availability or no change in the four-year period 2015-2019.

Northern capitals present on average a higher availability of green areas (38.2 m2 per inhabitant): among metropolitan capitals Venice stands out (42.4), while Milan has the lowest availability (17.8). In the south of Italy, per capita availability drops to 33.6: among the metropolitan capitals, Reggio di Calabria (108.2) and Cagliari (56.2) have the highest values (although with a low incidence of usable green areas), Bari (9.2) and Messina (15.2) the lowest. In the Centre the availability of green areas is 27.2 m2 per inhabitant: Florence and Rome are below the average of the division (22.2 and 17.1 respectively).
The available urban green areas are accessible to the citizens of the capitals for 66.7% of their extension, with few differences among the divisions. The incidence of directly accessible green areas (historical green areas, urban parks, equipped areas, neighbourhood gardens and other minor types) is higher in the metropolitan capitals (78.2% against 61.3% in the other capitals), and is highest in Rome, Milan, Bologna and Turin, where it represents more than 95% of the available green areas.

The surface area of green areas amounts to an average of 9 m2 for every 100 m2 of urban area in the capitals. The distribution is far from uniform, with only 36 capitals above the average value. There are wide territorial differences, with the North having double the indicator (11.7) compared to the South (5.8). Among the 14 metropolitan capitals, Cagliari, Turin and Milan have the highest values, almost double the average, while Catania and Messina have the lowest. Compared to 2015, the total area of green areas in urban areas of large cities has grown by 2.0%.
Urban forestation, new natural development forests that improve climatic conditions and mitigate the heat island effect by reducing ambient air pollution, is becoming increasingly popular in cities. Urban forestation projects are present in 43 capitals (28 in 2011) and cover 11 million m2 of land, an increase of 30% in the last nine years. Urban forestation is particularly widespread in northern municipalities, while it is still underdeveloped in southern Italy.