"Locanda Orazi" historical building complex - L'Aquila (AQ)

Aggregato edilizio “Locanda Orazi” – L’Aquila (AQ)

"Locanda Orazi" historical building complex - L'Aquila (AQ)

Dettagli

cod.: R100DMS09
Attività – work: Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento Sicurezza opere di riparazione ed adeguamento sismico Design, works management and Coordination Safety of repair and seismic adjustment works
Committente – Client: Consorzio Locanda Orazi
Impresa esecutrice – Building company: C.C.T. COOPERATIVA COSTRUTTORI TERAMANI S.C.
Collaborazione – Partnership: –


L’immobile è inserito nel centro storico della città e occupa circa metà di un isolato definito da Via Roma, Via Pretatti, Via ed Arco Pizzoli e Via S. Nicola D’Ansa. L’area è pertanto urbanizzata e prevalentemente edificata, con porzioni libere costituite da tre corti interne. Oltre che dalle prime vie citate, l’aggregato è delimitato da un quarto lato, per metà con una rua, adiacente all’area scoperta di “Palazzo Pascali” recentemente adibita a “giardino archeologico”, per cui nel corso dei lavori sono possibili ritrovamenti archeologici anche da questa parte.

La locanda “Orazi Tommassina” (dal nome della fondatrice) ha operato dal 1913 nel pregevole edificio della seconda metà del 1300 al civico 175 di Via Roma, una delle più importanti vie d’accesso alla città. Attraverso i rilievi e una lettura storico critica dell’edificio è ancora possibile riconoscere le parti di diversa fondazione e le superfetazioni che ne hanno modificato progressivamente, alternandosi a demolizioni e terremoti, l’originale struttura.

Sono riconoscibili in particolare due nuclei di diversa anche se coeva formazione (sec. XIV) sul fronte di Via Romana, che mantengono i caratteri originari sino alla prima elevazione; i piani successivi appaiono viceversa oggetto di refusione e interventi che pur mantenendo inalterate le scansioni murarie portanti e i moduli delle aperture, non consentono di definire l’originaria struttura, soprattutto in relazione alla sostituzione ottocentesca del nucleo scala ora spostato sulla chiostrina ed alla rifusione di unità originariamente separate.
Sono inoltre riconoscibili elementi erratici ricomposti lungo il fronte di via Arco Pizzoli (marciapiedi e lesene). Le strutture voltate sono state mantenute o rifatte solo in alcuni ambienti del piano primo e sono del tutto assenti al piano successivo. Questa parte dell’edificio è vincolata ai sensi del D.lgs 42/2004. Per quanto riguarda la facciata, le murature non intonacate del fronte interno consentono di individuare interessanti elementi architettonici (portali ed archi) in pietra da taglio non corrispondenti però alla loro funzione originaria. Di recente costruzione, anche se su probabili strutture murarie preesistenti, è il nucleo su via Arco Pizzoli. Mentre di solo interesse documentario relativamente alla permanenza nel tempo
della funzione ricettiva dell’immobile è la struttura del rimessaggio. Dei primi del ‘900 è invece la realizzazione passaggio coperto dalla copertura a botte in muratura su Via Pizzoli con sovrastanti strutture edilizie di altra proprietà adiacenti all’immobile in oggetto e altre porzioni.

L’intervento prevede di riqualificare il bene vincolato mantenendo le funzioni pregiate residenziali, ricettive e commerciali del centro storico già presenti nella locanda Orazi dal 1913. Sarà così ripristinata la qualità edilizia dell’intero aggregato con un aumento generale del livello di sicurezza strutturale, diversificato come possibile per unità strutturali, fino al massimo dell’adeguamento come per i volumi edilizi retrostanti attestati sui cortili interni. L’assetto edilizio dell’aggregato sarà conservato senza aumenti di sagoma, volume o del carico insediativo, prevedendo comunque limitate scomposizioni, parziali sottrazioni delle superfetazioni e successive ricostruzioni a sagome invariate o più contenute.

The property is included in the city’s historic center and occupies about half of a block defined by Via Roma, Via Pretatti, Via and Arco Pizzoli, and Via S. Nicola D’Ansa. The area is therefore urbanized and predominantly built-up, with vacant portions consisting of three internal courtyards. In addition to the first mentioned streets, the aggregate is bordered by a fourth side, half with a rua, adjacent to the uncovered area of “Palazzo Pascali” recently used as an “archaeological garden,” so in the course of work, archaeological finds are possible on this side as well.

The inn “Orazi Tommassina” (named after the founder) has operated since 1913 in the valuable building from the second half of the 1300s at number 175 Via Roma, one of the most important access roads to the city. Through surveys and a historical-critical reading of the building, it is still possible to recognize the parts of different foundations and superfetations that gradually modified, alternating with demolitions and earthquakes, its original structure.

In particular, two cores of different although coeval formation (14th century) are recognizable on the Via Romana front, which maintain the original characters up to the first elevation; the subsequent floors, on the other hand, appear to be the subject of refusions and interventions that, while maintaining the load-bearing wall scans and the modules of the openings unchanged, do not allow the original structure to be defined, especially in relation to the 19th-century replacement of the staircase core now moved to the small cloister and the recasting of originally separate units.
Recomposed erratic elements along the Arco Pizzoli street front (sidewalks and pilasters) are also recognizable. Vaulted structures have been retained or redone only in some rooms on the second floor and are completely absent on the next floor. This part of the building is constrained under Legislative Decree 42/2004. As for the facade, the un-plastered masonry of the inner front allows the identification of interesting architectural elements (portals and arches) made of freestone, however, not corresponding to their original function. Of recent construction, although on probable pre-existing wall structures, is the core on Arco Pizzoli Street. While of only documentary interest regarding the permanence over time
of the receptive function of the property is the shed structure. From the early 1900s, on the other hand, is the realization covered passage from the masonry barrel roof on Via Pizzoli with overlying building structures of other property adjacent to the property in question and other portions.

The intervention plans to redevelop the listed property while maintaining the valuable residential, hospitality and commercial functions of the historic center already present in the Orazi Inn since 1913. Thus, the building quality of the entire aggregate will be restored with a general increase in the level of structural safety, diversified as possible by structural units, up to the maximum adjustment as for the rear building volumes attested on the inner courtyards. The building structure of the aggregate will be preserved without increases in outline, volume, or settlement load, providing, however, for limited decompositions, partial subtraction of superfetations, and subsequent reconstructions with unchanged or more contained outlines.

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