Un particolare problema, in realtà sempre presente, ma che è emerso con particolare evidenza a seguito del perdurare degli eventi sismici è quello di consentire, con costi accettabili ed inseribili in quota nelle detrazioni fiscali disponibili (Legge Bilancio 2017 - L. N. 232/2016), almeno un incremento del livello di sicurezza all'interno di quegli immobili che non sono stati soggetti ad interventi di miglioramento sismico. Questo per fabbricati presenti in aree precedentemente non interessate da evidenze sismiche oppure soggetti solo ad interventi di riparazione (edifici classificati A, B, C a seguito del sisma di L'Aquila del 2009).