Il “Jardí del Turia” a Valencia da autostrada a parco

Il “Jardí del Turia” a Valencia da autostrada a parco

The urban park "Jardí del Turia" in Valencia

Il “Jardí del Turia” a Valencia da autostrada a parco

ll “Jardí del Turia” è un parco urbano di cento ettari che si estende lungo la città di Valencia. Il parco è stato realizzato nel 1986 nell’antico letto del fiume Túria, che venne prosciugato come misura preventiva al fine di evitare le periodiche alluvioni che affliggevano la città di Valencia. Dopo la grave alluvione avvenuta dell’ottobre 1957 che causò gravi danni alla città e uccise molte persone, si decise infatti di deviare il fiume fuori dai confini della città.

La proposta dell’autostrada
Non era la prima volta che Valencia subiva inondazioni e allagamenti, ma un’alluvione di simili proporzioni è la molla che fa scattare la decisione del Governo: il corso del fiume deve essere deviato, messo in sicurezza e portato lontano dalle zone più abitate. Nasce il cosiddetto “Plan Sur”, la “soluzione Sud”: l’idea è di spostare gli ultimi chilometri del letto del Turia a sud di Valencia, al di fuori dei confini cittadini. Si fa strada in particolare una soluzione che consentirebbe di collegare, grazie a una striscia di asfalto da costruire proprio sul vecchio letto del fiume, il centro città con l’autostrada per Castilla. Nel 1966 le autorità ufficializzano e rendono pubblica l’idea di costruire un’autostrada urbana, al posto del letto del fiume, larga 28 metri.

La protesta
Immediatamente si sollevano polemiche e voci critiche contro il progetto. La maggior parte della popolazione è contraria: chiede giardini, verde e spazi sociali, non altro asfalto, inquinamento, traffico e rumore proprio nel cuore della città. I valenciani reagiscono e si organizzano in un comitato civico composto da giornalisti, architetti, studenti, commercianti e semplici cittadini, tutti uniti nello slogan in dialetto valenciano: “El llit del Turia es nostre i el volem verd”. Di fronte alle pressioni del movimento popolare, il comune lancia un concorso di idee per la sistemazione dell’alveo fluviale: tra le soluzioni più gettonate, l’ipotesi di preservare la conformazione del letto del fiume, trasformandolo in un grande giardino urbano.

Il parco

La trasformazione dell’antico alveo del Turia in parco anziché in autostrada ha portato negli anni a una progressiva riqualificazione dei quartieri prospicienti il fiume. Si è così innestato nel tessuto urbano uno spazio inedito di socialità e condivisione, che ha modificato l’immagine stessa di Valencia. Negli ultimi trent’anni, nel Jardì sono sorte una serie di strutture, spazi e iniziative dedicate all’arte, alla scienza e alla cultura, comprese le varie costruzioni dell’ingegnere Calatrava, come la Citta della Scienza.

Ing. Luca Pettine – ZED PROGETTI srl

The “Jardí del Turia” is an urban park of one hundred hectares that extends along the city of Valencia. The park was built in 1986 in the old Túria river, which was drained as a preventive measure to avoid the periodic floods that plagued the city of Valencia. After the severe flood in October 1957, which caused serious damage to the city and killed many people, they decided to divert the river outside the city’s borders.

The motorway proposal
It was not the first time that Valencia suffered from flooding, but a flood of that magnitude is the spring that triggers the government’s decision: the course of the river must be diverted, put in safety and taken away from the most populated areas. The so-called “Plan Sur”, the “South solution”, was born: the idea is to move the last kilometers of the Turia bed south of Valencia, outside the city’s borders. In particular, a solution is being found that would allow the city centre to be connected to the Castilla motorway by means of a strip of asphalt to be built on the old river bed. In 1966, the authorities formalised and made public the idea of building an urban highway instead of the 28-meter-wide riverbed.

The protest
Immediately, controversy and critical voices are raised against the project. The majority of the population is opposed to this: it calls for gardens, greenery and social spaces, not to mention asphalt, pollution, traffic and noise right in the heart of the city. The Valencians react and organize themselves in a civic committee made up of journalists, architects, students, traders and ordinary citizens, all united in the slogan in Valencian dialect:”El llit del Turia es nostri i el volem verd”. Faced with the pressures of the popular movement, the municipality launched a competition of ideas for the arrangement of the river bed: among the most popular solutions, the idea of preserving the shape of the river bed, transforming it into a large urban garden.

The park
The transformation of the ancient Turia riverbed into a park rather than a motorway has led over the years to a gradual redevelopment of the neighborhoods overlooking the river. The urban fabric of the city was thus grafted into an unprecedented space of sociality and sharing, which has changed the image of Valencia itself. In the last thirty years, a series of structures, spaces and initiatives have arisen in Jardì dedicated to art, science and culture, including the various constructions of engineer Calatrava, such as the City of Science.