Il marmo “Rosso Levanto”

Il marmo “Rosso Levanto”

The marble "Rosso Levanto"

Il marmo “Rosso Levanto”

Caratteristiche geologiche e petrografiche
Il “Rosso Levanto” è una particolare roccia detta ofi­calce (anche oficalcite o breccia ofiolitica), che affiora in diverse località del territorio di La Spezia (Levanto in località Montaretto, Framura, Deiva Marina, ecc.) ed in alcune dell’area di Genova (Val Graveglia, località lscioli). È for­mata da clasti spigolosi e/o arrotondati di pezzatura e dimensioni alquanto variabili, talvolta anche superiori al metro, che risultano racchiusi in una matrice a grana più fine e composizione carbonatica e, di rado, silicea. I ciottoli costituenti sono rappresentati da frammenti litici di rocce (serpentiniti, gabbri, basalti e peridotiti) che affiorarono in epoca giurassica (circa 200 milioni di anni fa) lungo la dorsale oceanica della Tetide e che si depositarono progressivamente ed in maniera caotica sui fondali marini a se­guito di imponenti frane sottomarine causate dal lento e progressivo sman­tellamento tettonico dell’antica crosta oceanica e del sottostante mantello litosferico. Sulla base dell’origine geologica, infatti, possono essere distinte due tipologie di oficalci: quelle ‘tettoniche’, formate per detrizione in se­guito ai movimenti geodinamici ed ai sistemi di faglia, e quelle ‘sedimentarie’, generate secondo i tradizionali processi sedimentari. Dal punto di vista stratigrafico, secondo quanto riportato anche nella più recente cartografia regionale del massiccio ofiolitico del Passo del Bracco, le tipologie sedi­mentarie sono presenti al di sopra di quelle di origine tettonica.
Le oficalci sono sostanzialmente caratterizzate da una tessitura brec­ciata, i cui clasti costituenti mostrano colorazioni piuttosto variabili dal ver­de al “bruniccio” con prevalenti pigmentazioni rossastre, da cui il nome, per la presenza di fini mineralizzazioni di ossidi di ferro (ematite) in se­guito a processi secondari per l’interazione con fluidi idrotermali. L’insieme degli elementi litici è compattato, in genere, da un cemento carbonatico (calcite e dolomite) microcristallino di colore bianco che ha riempito le an­tiche fratture beanti pluricentimetriche ed ha formato un fitto reticolato ir­regolare di vene polifasiche con trame ed intrecci alquanto suggestivi. Solo in alcuni limitati casi, gli interstizi sono costituiti da arenarie a grana molto fine a composizione ‘ofiolitica’ o da intervalli pelitici.

Principali caratteristiche tecniche
Le brecce ofiolitiche oceaniche fanno parte di quella tipologia di ‘mar­mi teneri’ in riferimento ai valori medi di durezza 3-4 secondo la scala Mohs di riferimento. Sono una tipologia di marmo ornamentale brecciato, policromo e a macchie. Questo materiale ornamentale è stato, ed è tutt’ora, prevalentemente utilizzato per rivestimenti interni poiché gli agenti atmosferici possono determinare effetti di dissoluzione chimica di alcuni componenti mineralogi­cio la ricristallizzazione di fasi secondarie, come ad esempio il gesso ed il talco, che ne diminuiscono alcune proprietà fisico-meccaniche. Sotto il no­me di “Rosso Levanto” sono state raggruppate un insieme di varietà com­merciali come la “Breccia di Levanto” e la “Breccia di Framura”, quest’ulti­ma che si distingue da una colorazione rossastra meno marcata e per tali motivi, in passato, è stata addirittura rivenduta come “Verde Polcevera”. Anche la presenza di eventuali orizzonti ed intercalazioni a composizione peli­tica più frequenti nelle tipologie provenienti dalle località di Framura, rap­presentano un carattere sfavorevole ed inoltre svalutano il materiale anche dal punto di vista della commercializzazione. La varietà lapidea di Framu­ra, nota geologicamente anche con il nome di “Rosso Framura”o “Breccia di Bonassola”, risulta un’oficalce di origine sedimentaria ed è caratterizzata in genere da sistemi di fratturazione più irregolari, risultando meno pre­giata. La varietà nota come “Breccia di Rossola” si distingue per la simulta­nea presenza di gabbri e basalti, insieme a serpentiniti, all’interno dei clasti costituenti. Le oficalci monogeniche (cioè quelle in cui i clasti sono rappresenta­ti dalla stessa tipologia di roccia) risultano quelle maggiormente ricercate in quanto mostrano spesso un perfetto equilibrio tra la pezzatura granuolometricamente uniforme degli elementi litici, variazioni cromatiche (verde, rosso e bianco brillante), regolarità dei sistemi di fratturazione e lavorabilità. Gli elementi litici delle oficalci monogeniche sono rappresentati quasi esclusivamente da serpentiniti. Si possono distinguere due principali varie­tà merceologiche di “Rosso Levanto”: quella in cui il rosso risulta il colore dominante di fondo, con limitate macchie verdi e vene bianche e quella mi­sta a macchie rosse e verdi con vene bianche. Non è inoltre insolito che rosso e verde si mescolino a creare una varietà completamente verde, commercializzata come “Verde Levanto”.
Queste particolari rocce risultano fin dall’antichità un marmo di eleva­to pregio, largamente utilizzato come materiale lapideo ornamentale sia per il contrasto cromatico ‘a macchie’ conferito dai differenti elementi litoidi co­stituenti sia per la loro facile lavorabilità e lucidatura, nonostante la simultanea presenza di numerose fasi mineralogiche e con diverso grado di durez­za e consistenza.
Insieme al Portoro, rappresenta uno dei marmi italiani più pregiati ed apprezzati per rivestimenti interni di lusso. L’estrazione è ancora attiva ed il materiale è disponibile sul mercato.

Applicazione: principalmente per rivestimenti interni ed esterni
Utilizzo: arredamenti interni ed esterni, elementi artistici e decorati­vi, pavimentazioni, facciate e rivestimenti di pareti, intarsi, ornamenti e, in parte, oggettistica.

Fonti:
“Le pietre liguri nell’architettura di Genova durante il regime fascista” – Spesso /Brancucci Ed.Franco Angeli
“Atlante delle pietre decorative” – T.Price Ed. Hoepli

 Arch. Anselmo Santilli – ZEDPROGETTI srl

Geological and petrographic characteristics
Rosso Levanto is a particular rock called oficalcite, which emerges in different localities of the territory of La Spezia (Levanto in Montaretto, Framura, Deiva Marina, etc.) and in Genoa (Val Graveglia, lscioli). Formed by angular and/or rounded clasts of variable size and water size, sometimes even greater than one metre, which are enclosed in a matrix with finer grain and carbonate composition and, rarely, siliceous. The constituent pebbles are represented by stone fragments of rocks (serpentinite, gabbri, basalt and peridotitis) that emerged in the Jurassic era (about 200 million years ago) along the ocean dorsal of the Tetide and that gradually and chaoticly depo­sized on the seabed, with the effect of imposing underwater landslides caused by slow and progressive On the basis of geological origin, in fact, two types of opicocus can be distinguished: those’ tectonic’, formed by deterrent in itself to geodynamic movements and fault systems, and those’ sedimentary’, generated according to traditional sedimentary processes. From a stratigraphic point of view, according to what is reported also in the most recent regional cartography of the ophiolithic massif of the Passo del Bracco, the location typologies are present above those of tectonic origin.
The ophicalcium is essentially characterized by a brecho-like texture, whose constituent clasts show rather variable colourations from green to brownish with prevalent reddish pigmentations, from which the name, due to the presence of fine mineralisation of iron oxides (hepatitis) in itself to secondary processes for the interaction with hydrothermal fluids. The lithic elements are generally compacted by a micro-crystalline, white, carbonated concrete (calcite and dolomite) which has filled the ancient multi-centimetric beating fractures and formed a thick, ir­regular cross-linked network of polyphasic veins with highly suggestive wefts and weaves. Only in a limited number of cases, the interstices are made up of very fine sandstone with a’ ophiolithic’ composition or hairy intervals.

Main technical features
Oceanic leaks are part of that type of soft marbles with reference to the average hardness values of 3-4 according to the Mohs reference scale. They are a typology of ornamental marble with patches, polychrome and stains. This ornamental material has been, and still is, mainly used for interior coatings because atmospheric agents can cause chemical dissolution effects of some mineralogious components such as the recrystallization of secondary phases, such as gypsum and talcum, which decrease some physical-mechanical properties. Under the Rosso Levanto name there is a group of commercial varieties such as the “Breccia di Levanto” and the “Breccia di Framura”, because of its reddish colour less marked and for these reasons, it has been resold in the past as “Verde Polcevera”. The presence of any horizons and hair composition intercalations more frequent in the typologies coming from the localities of Framura, represent an unfavourable character and also devalue the material also from the point of view of marketing. The stone variety of Framu­ra, also known geologically as “Rosso Framura”or “Breccia di Bonassola”, is an oficalce of sedimentary origin and is generally characterized by more irregular fracture systems, resulting in less pre­giata. The variety known as “Breccia di Rossola” is distinguished by the simultanea presence of gabbri and basalti, together with serpentinites, inside the constituent clasts. The monogenic oficalciums (i. e. those in which the clasts are represented by the same type of rock) are the most sought after ones because they often show a perfect balance between the granuolometrically uniform size of the stone elements, chromatic variations (green, red and bright white), regularity of fracture systems and workability. The lithic elements of the monogenic oficalci are almost exclusively represented by serpentinates. Two main product groups can be distinguished: the one in which red is the dominant background colour with limited green and white veins, and the one in which red is red and green with white veins. Since antiquity these particular rocks have been a high quality marble, widely used as an ornamental stone material both for the chromatic contrast “stains” given by the different lithoid elements and for their easy workability and polishing, despite the simultaneous presence of numerous mineralogical phases and with different degrees of durability and consistency. Together with Portoro, it represents one of the most precious and appreciated Italian marbles for luxury interior coatings.

Application: mainly for interior and exterior coatings
Use: interior and exterior furnishings, artistic and decorative elements, flooring, facades and wall coverings, inlays, ornaments and, in part, objects.