Il Parco di Villa Serra a Genova

Il Parco di Villa Serra a Genova

The Park of Villa Serra in Genoa - Italy

Il Parco di Villa Serra a Genova

Il parco di Villa Serra, in Via Capolungo 1 a Genova fa parte del complesso del grande parco urbano pubblico (92.000 mq) denominato Parchi di Nervi e creato dall’unione dei diversi giardini, che anticamente appartenevano alle Ville Gropallo, Saluzzo Serra, Grimaldi Fassio e, anche se non in soluzione di continuità con i precedenti, da Villa Luxoro, che sono oggi sede di preziosi musei di arte moderna e contemporanea, in un connubio tra arte e ambiente.

Le ville e giardini, dove già nei secoli XVI e XVII, probabilmente si coltivavano in modo intensivo gli agrumi, in quanto Nervi era uno dei centri liguri di maggior produzione di limoni e cedri, furono presumibilmente in parte costruiti e in parte modificati e ampliati nel Settecento, quando Nervi assunse una notevole importanza come località di villeggiatura per alcune famiglie della nobiltà genovese ed altre residenti nel paese come i Gnecco e i Gropallo, che avevano acquisito il titolo nobiliare proprio in quel periodo.
I giardini, che scendevano dalla strada romana senza interruzione sino al mare (la linea ferroviaria fu costruita solo nel 1878) protetti da muri costruiti sopra la scogliera, subirono profonde trasformazioni nel corso dell’Ottocento, con la trasformazione del borgo marinaro in una stazione climatica frequentata soprattutto dagli stranieri, secondo la moda che si era imposta in Riviera con la diffusione del modello di parco paesistico inglese adattato ai caratteri climatici ed alle funzioni turistiche.

Il territorio su cui sorge Villa Serra, originariamente coltivato ad uliveto ed agrumeto, venne sistemato a parco circa trent’anni dopo l’acquisto da parte dei Serra, avvenuto nel 1818, della proprietà appartenuta in precedenza a Francesco Morando ed, ancor prima ai Marchesi Saluzzo. I progettisti coinvolti nell’intervento paesaggistico provenivano con molta probabilità dal Piemonte o dalla Lombardia. Nomi come Cusani o Roda, impegnati a Genova in quel tempo, possono identificare, senza tuttavia alcuna certezza documentaria, gli artefici di questa trasformazione. Il complesso, venduto poi all’armatore genovese Carlo Barabino, fu ceduto al Comune nel 1927, che destinò la villa ad ospitare la Galleria d’Arte moderna nel 1928. Successivamente al subentro del Municipio nella proprietà, il parco divenne, per un certo periodo, anche un giardino zoologico, ma la protesta dei cittadini per “gli urli e il fetore delle belve” ne provocò la chiusura.

Il parco (23.415 mq) si apre sul mare e comprende piante d’alto fusto ed arbusti della flora mediterranea, nonché numerosi esemplari di piante esotiche.

Dal percorso centrale di attraversamento del parco si percepisce la forma concava del prato, delimitata da quinte arboree ed arbustive, che creano un quadro scenografico, che ha come sfondo un gruppo di palme davanti alla villa.
Dalla villa Serra verso il mare si aprono due ampi prati delimitati al centro dal percorso di attraversamento dei parchi e ai lati da ricche quinte arboree ed arbustive. Le piante disposte secondo una linea concava e convessa determinano un effetto di allungamento e dilatazione della distesa erbosa.


Secondo la guida del Frabetti, fra le piante della flora mediterranea sono presenti pini di specie diverse, fra i quali pini domestici (Pinus pinea) di notevoli di­mensioni, esemplari adulti di lecci (Quercus ilex), di allori (Laurus nobilis), di olivi (Olea europaea), di cipressi (Cupressus sempervirens). E’ da notare il grande esem­plare di Cupressus lusitanica Benthamii. Nel parco, oltre a numerose piante di Ca­mero (Chamaerops humilis) appartenenti alla famiglia delle Palme si trova anche la pianta del sughero (Quercus suber).
Sono presenti: caducifoglie, quali il platano (Platanus orientalis) l’olmo (Ulmus campe­stris), piante di conifere del genere Cedrus (cedri) e del genere Taxus (tassi); fra queste ultime si ricorda il tasso d’Irlanda (Taxus baccata fastigiata).
Si trovano inoltre numerosi arbusti di lauro­ceraso (Prunus lauro-cerasus).
Tra le piante esotiche si citano vari tipi di palme, quali la palma delle Canarie (Phoe­nix canariensis), la palma da datteri (Phoe­nix dactylifera); tra gli esemplari del genere Phoenix sono da ricordare anche il gruppo di Phoenix leonensis del contiguo parco Gropallo, pian­te di Chamaerops excelsa, alti esemplari di Pritchardia filifera; da citare sono le piante di Jubaea spectabilis, con lo stipite di gran­di dimensioni, sempre appartenenti alla fa­miglia delle palme. Altre piante esotiche sono le Araucarie, co­nifere originarie del Sud America e del­l’Oceania.
Nel parco si sono ambientati numerosi esemplari di magnolia (Magnolia grandiflo­ra), di ligustro (Ligustrum japonicum), di camelia (Camellia japonica), di pittosforo (Pittosporum Tobira), di coccolo (Cocculus launfolius), di cipresso dell’Arizona (Cu­pressus arizonica).
Degne di nota sono le piante di canfora ne­ra (Cinnamomum canphora) e falsa canfora (Laurus glandulifera).
Altre piante esotiche da ricordare sono la Persea gratissima del Sud America, la Gre­villea robusta dell’Australia e l’Eucalyptus globulus, pure dell’Australia.

Un più recente censimento è riscontrabile a questo link.

Il parco e la sua flora hanno purtroppo subito notevoli danni a causa di una forte bufera di vento e mareggiata che hanno colpito Genova nell’autunno del 2016 e del 2018.

Fonti
Giuliano Frabetti, “Nervi: Galleria d’Arte Moderna e parco Serra”, Quaderno n. 97 in “Guide di Genova” – SAGEP EDITRICE, 1980
I PARCHI DI NERVI, IERI E OGGI – ItaliaNostra SEZIONE DI GENOVA
ATLANTE DEI GIARDINI STORICI DELLA LIGURIA – SAGEP EDITRICE

 

 Ing. Paolo Croce- ZED PROGETTI srl

The park of Villa Serra, in Via Capolungo 1 in Genoa, is part of the complex of the large public urban park (92,000 sqm) called Parchi di Nervi and created by the union of the different gardens, which once belonged to the Villa Gropallo, Saluzzo Serra, Grimaldi Fassio and, although not in continuity with the previous ones, from Villa Luxoro, which are now home to valuable museums of modern and contemporary art in a union of art and environment.
The villas and gardens, where already in the sixteenth and seventeenth centuries, probably were intensively cultivated citrus, as Nervi was one of the Ligurian centers of greater production of lemons and citrons, were presumably partly built and partly modified and expanded in the eighteenth century, when Nervi assumed considerable importance as a holiday resort for some families of the Genoese nobility and other residents of the country as the Gnecco and Gropallo, who had acquired the title of nobility at that time.
The gardens, which descended from the Roman road without interruption to the sea, (the railway line was built in 1878), protected by walls built over the cliff, underwent major changes during the nineteenth century, with the transformation of the fishing village in a health resort frequented mainly by foreigners, according to the fashion that had imposed itself on the Riviera with the spread of the model of English landscape park adapted to the climatic characteristics and tourist functions. The territory on which Villa Serra stands, originally cultivated with olive and citrus groves, was set up as a park about thirty years after the purchase by the Serra family, in 1818, of the property previously belonging to Francesco Morando. The designers involved in the landscape intervention probably came from Piedmont or Lombardy. Names such as Cusani or Roda, engaged in Genoa at that time, can identify, without any documentary certainty, the authors of this transformation. The complex, later sold to the Genoese shipowner Carlo Barabino, was sold to the City in 1927, which assigned the villa to house the Gallery of Modern Art in 1928. After the Town Hall took over the property, the park became, for a certain period, also a zoo, but the protest of the citizens for “the screams and stench of the beasts” caused its closure.
The park (23,415 sqm) is on the sea and includes tall trees and shrubs of the Mediterranean flora, as well as numerous examples of exotic plants.
From the central path through the park you can perceive the concave shape of the lawn, bordered by trees and shrubs that create a scenic picture, which has as background a group of palm trees in front of the villa.

From Villa Serra towards the sea there are two wide meadows delimited in the centre by the path through the parks and on the sides by rich arboreal and shrubby wings. The plants, arranged according to a concave and convex line, determine an effect of elongation and dilation of the grassy expanse.
According to Frabetti’s guide, among the plants of the Mediterranean flora there are pines of different species, including domestic pines (Pinus pinea) of considerable size, adult specimens of holm oaks (Quercus ilex), laurels (Laurus nobilis), olive trees (Olea europaea), cypresses (Cupressus sempervirens). The great specimen of the Lusitanian Cupressus Benthami should be noted. In the park, in addition to numerous plants of Camero (Chamaerops humilis) belonging to the family of Palms is also the cork plant (Quercus suber).
There are: deciduous trees, such as the plane tree (Platanus orientalis) the elm (Ulmus campestris), conifer plants of the genus Cedrus (cedars) and the genus Taxus (badgers), among the latter is the rate of Ireland (Taxus baccata fastigiata).
There are also numerous shrubs of laurocerasum (Prunus lauro-cerasus).
Exotic plants include various types of palm trees, such as the Canary Island palm (Phoenix canariensis), the date palm (Phoenix dactylifera); among the specimens of the genus Phoenix are to remember also the group of Phoenix leonensis of the adjacent park Gropallo, plants of Chamaerops excelsa, high specimens of Pritchardia filifera; to mention are the plants of Jubaea spectabilis, with the large jamb, always belonging to the family of palms. Other exotic plants are the Araucarie, conifers originating in South America and Oceania.
The park is home to numerous specimens of magnolia (Magnolia grandiflora), privet (Ligustrum japonicum), camellia (Camellia japonica), pictosporum (Pittosporum Tobira), cuddle (Cocculus launfolius), Arizona cypress (Cupressus arizonica).
Noteworthy are the plants of black camphor (Cinnamomum canphora) and false camphor (Laurus glandulifera).
Other exotic plants to remember are the Persea gratissima of South America, the Grevillea robusta of Australia, and the Eucalyptus globulus, also of Australia.
The park and its flora have unfortunately suffered considerable damage due to a strong blizzard and storm that hit Genoa in the autumn of 2016 and 2018.