LA PROGETTAZIONE DI STABILIMENTI BALNEARI ACCESSIBILI

LA PROGETTAZIONE DI STABILIMENTI BALNEARI ACCESSIBILI

DESIGN OF ACCESSIBLE BEACH RESORTS

LA PROGETTAZIONE DI STABILIMENTI BALNEARI ACCESSIBILI

Il tema dell’accessibilità è fondamentale nella riqualificazione delle strutture ricettive in generale (anche in relazione alle problematiche connesse all’epidemia di COVID-19) ed in particolare nell’ambito del turismo balneare e si inquadra nella tematica della “guest experience for all” ed in quella più ampia dell’Universal Design in relazione al settore di mercato rappresentato dal cliente diversamente abile e della fondamentale importanza di offrire un prodotto di qualità a questa tipologia di ospite.

Alla legge 118/71 risale l’obbligo per gli edifici pubblici o aperti al pubblico e le istituzioni di interesse sociale di essere conformi alle disposizioni legate al superamento delle barriere architettoniche. Gli impianti di balneazione entrano esplicitamente nella normativa sull’accessibilità con la legge 104/92 che stabilisce che le concessioni demaniali per gli impianti di balneazione e i loro rinnovi siano subordinati al rispetto del requisito della visitabilità degli impianti (secondo il DM 236/89) e alla “effettiva possibilità di accesso al mare” delle persone con disabilità. Le modalità applicative della legge 104/92 in relazione agli impianti di balneazione sono quindi fornite dalla Circolare del Ministero della Marina Mercantile n. 280 del 25 marzo 1992. La legge 494 del 1993 stabilisce infine che anche dove esistono difficoltà strutturali o ambientali l’accesso al mare da parte di persone con disabilità debba essere garantito da “idonee strutture per tratti ortograficamente omogenei di litorale”.

Si riportano di seguito alcuni suggerimenti utili per la progettazione e la gestione di una spiaggia accessibile per tutti.

Parcheggio
Vanno previsti dei parcheggi riservati per auto con contrassegno speciale per persone con disabilità in prossimità dell’ingresso. La distanza dal parcheggio all’ingresso deve essere ridotta il più possibile e non dovrebbe superare i 50 metri. Il numero dei posti auto riservati è in relazione al numero totale di posti disponibili: va previsto 1 posto auto riservato ogni 50 posti o frazione di 50.

Ingresso e percorsi di accesso
Il percorso che collega il parcheggio al piano stradale e che giunge all’ingresso dello stabilimento, deve essere continuo, senza ostacoli o fonti di pericolo. L’ingresso dovrà risultare accessibile quindi in caso di dislivelli si dovrà predisporre il loro superamento attraverso la soluzione più adatta. Lievi dislivelli di uno o più gradini possono essere superati con rampe.

Superamento delle barriere fisiche
Superamento delle distanze
Le distanze di percorrenza per persone con difficoltà motorie che non utilizzano la sedia a ruote possono costituire una seria barriera da superare. In tal senso possono essere presi alcuni accorgimenti quali una opportuna distribuzione di servizi e attrezzature e il frazionamento dei percorsi con spazi di sosta più o meno attrezzati con panchine, sedili, tettoie (a protezione dal sole e dagli agenti atmosferici), ad intervalli di circa 50 metri. Questi elementi possono contribuire a ridurre le situazioni di affaticamento dovute a questo tipo di barriera.

Superamento dei dislivelli
I dislivelli di piccola entità (ad esempio dal parcheggio al piano stradale, in corrispondenza dell’ingresso, lungo i percorsi) possono essere superati con diversi sistemi. Lievi dislivelli di alcuni gradini possono essere raccordati con rampe, mentre le piattaforme elevatrici possono essere installate in caso di dislivelli di maggiore dimensione. Laddove possibile, per collegamenti verticali di una certa importanza, è sempre preferibile l’installazione di un ascensore. In caso di forti dislivelli una piattaforma elevatrice, una soluzione ad utenza ampliata, può risultare utile per raccordare la spiaggia al piano stradale.

Fruizione di spazi, servizi e unità ambientali
Piazzole e ombrelloni
Vanno previste delle piazzole accessibili dotate di ombrellone. Queste vanno ubicate in adiacenza della passerella e il dimensionamento deve permettere lo stazionamento di una sedia a ruote e l’effettuazione di manovre di trasferimento dalla sedia al lettino prendisole. La dislocazione delle piazzole accessibili è opportuno sia pensata in diverse zone della spiaggia per offrire maggiori opzioni ai clienti ed evitare situazioni di emarginazione.

Servizi igienici, spogliatoi, docce e cabine
Alcuni servizi igienici, spogliatoi, docce e cabine devono essere accessibili. Per le caratteristiche tecniche di progettazione di questi spazi il riferimento è il Decreto Ministeriale 236/89.
E’ opportuno che i servizi igienici accessibili, siano divisi per sesso. Inoltre è consigliabile che alcune docce accessibili siano coperte. Va evidenziato che questi servizi accessibili potranno essere utilizzati da qualsiasi cliente nel caso non siano richiesti da persone con disabilità.

Servizi di ristorazione
Va garantita la visitabilità ai servizi di ristorazione quali, ad esempio, bar, tavola calda, ristorante, secondo le disposizioni del Decreto Ministeriale 236/89.
“Nelle sale per la ristorazione, almeno una zona della sala deve essere raggiungibile mediante un percorso continuo e raccordato con rampe, dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria e deve inoltre essere dotata di almeno uno spazio libero per persone su sedia a ruote. Questo spazio deve essere predisposto su pavimento orizzontale e di dimensione tale da garantire la manovra e lo stazionamento di una sedia a ruote; – deve essere consentita l’accessibilità ad almeno un servizio igienico.“ L’altezza di una porzione del bancone, per poter essere fruibile, dovrà essere di 90 centimetri. Ideale sarebbe un bancone la cui sagomatura sia tale da permettere un comodo approccio frontale da parte di una persona su sedia a ruote.

Mobilità in spiaggia
Percorsi
I percorsi pedonali interni all’arenile che collegano i diversi servizi (area ombrelloni, cabine, docce, servizi igienici, spogliatoi, mare, servizi di ristorazione e servizi di carattere ricreativo) devono essere accessibili e sicuri. La gestione dei servizi di spiaggia deve tenere conto di tali requisiti. Nella manutenzione e nella gestione i percorsi vanno tenuti sgombri da ostacoli e fonti di pericolo: la sabbia o l’acciottolato vanno periodicamente rimossi perché possono essere d’ostacolo alla mobilità di chiunque e in particolare a persone su sedia a ruote.

Il fondo dei percorsi può essere di diverso materiale purché risulti complanare, antisdrucciolevole, compatto, sicuro. Altri aspetti da considerare in sede progettuale sono la facilità di manutenzione e la loro removibilità. Si possono avere ad esempio passerelle in legno, o in plastica, realizzate con elementi modulari facilmente smontabili.


La eventuale presenza di scanalature, sia in senso trasversale che longitudinale, non dovrà essere da intralcio (per disposizione ed ampiezza delle scanalature) alle ruote di una carrozzina.
L’ampiezza dei percorsi dovrà essere almeno di 120 centimetri, per consentire il comodo passaggio di due persone o di una persona su sedia a ruote, con degli ampliamenti fino a 150 centimetri per permettere il passaggio di una persona su sedia a ruote e una persona in posizione eretta, o il cambio di direzione a una persona su sedia a ruote.

Percorsi tattili
E’ importante premettere che le persone con disabilità visiva sono in grado di seguire quelle che vengono definite guide naturali quali ad esempio le pareti esterne di un edificio, una siepe, un muro continuo, in condizioni che non presentino possibili situazioni di pericolo. Tuttavia in spazi grandi o complessi, in assenza di riferimenti acustici o fisici, possono risultare utili i percorsi tattili, dotati di sistemi di segnalazione tattile sul calpestio, per agevolare l’orientamento e la mobilità di persone cieche o ipovedenti. A queste segnalazioni va integrata la segnalazione di orientamento e informativa con pannelli, stampati e segnaletica di orientamento, tattile e visiva, in relazione alla complessità ed articolazione della struttura.

Accesso al mare
Va garantita l’accessibilità al mare facendo proseguire la passerella, senza discontinuità, fino alla battigia. Per l’accesso al mare non esiste una soluzione progettuale unica ma vi possono essere diverse soluzioni. Una volta raggiunta la battigia con una passerella continua la persona la persona con disabilità motoria potrà fare il bagno mediante un apposita sedia a ruote da spiaggia.

Sedia a ruote da spiaggia

L’accessibilità al mare potrà essere realizzata facendo proseguire il percorso in acqua e realizzando una piattaforma nel fondale con agganci per la sedia a ruote. Inoltre la presenza di corrimano nel percorso di ingresso in acqua potrà essere di valido aiuto alle persone anziane o con difficoltà di deambulazione per accedere al mare.

Superamento delle barriere sensoriali e della comunicazione
Informazione e orientamento
All’ingresso dello stabilimento e all’inizio dei percorsi va previsto un sistema informativo che fornisca informazioni leggibili attraverso i sensi della vista, dell’ udito, del tatto, quindi utilizzabili anche da persone con deficit visivo e uditivo. Possono risultare utili le mappe tattili visive per persone ipovedenti e non vedenti, le scritte in braille, le audio guide. Accanto a questi sistemi vanno integrate mappe e stampati in caratteri comuni di stampa.

Mappe tattili
Una mappa tattile visiva può essere letta da parte di persone con deficit visivo (persone non vedenti e ipovedenti) con l’uso delle dita grazie ai caratteri Braille e a rilievo e può essere contemporaneamente letta grazie all’uso di caratteri ingranditi in Large print. Su questa mappa viene riportato lo schema planimetrico dei servizi, delle attrezzature e di altri elementi informativi dello stabilimento balneare con la relativa dislocazione.

Fonti
“Spiagge e stabilimenti balneari: criteri progettuali per l’accessibilità” – INAIL – Daniela Orlandi
Progettare per l’autonomia. La mobilità dei ciechi ed ipovedenti, Supplemento a Il corriere dei ciechi, Unione Italiana dei Ciechi onlus – E. Chiarini, P. Graziani, A. Lauria, S. von Prondzinski,
“Città accessibile” in Paesaggio Urbano n. 1/2003 – Giulio Nardone – Maggioli Editore
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, ACLI Anni Verdi, Linee guida per gli organismi di gestione delle aree marine protette. Accessibilità e fruibilità delle strutture e dei servizi da parte di un’utenza ampliata alle persone con disabilità, agli anziani, ai bambini – Editoriale Aesse
ECA European Concept for Accessibility – Technical Assistance Manual – Francisco Argall – EuCAN 2003

Ing. Giovanni Pierini – ZED PROGETTI srl

Accessibility is fundamental in the requalification of accommodation facilities in general (also in relation to the problems connected to the COVID-19 epidemic) and in particular in the field of seaside tourism and is part of the “guest experience for all” theme and the wider theme of Universal Design in relation to the market sector represented by the disabled client and the fundamental importance of offering a quality product to this type of guest.
The law 118/71 dates back to the obligation for public buildings or buildings open to the public and institutions of social interest to comply with the provisions related to the overcoming of architectural barriers. Bathing facilities are explicitly included in the regulations on accessibility with law 104/92, which establishes that state concessions for bathing facilities and their renewals are subject to compliance with the requirement of visitability of the facilities (according to DM 236/89) and the “effective possibility of access to the sea” for people with disabilities.
The application methods of Law no. 104/92 in relation to bathing facilities are therefore provided by the Merchant Marine Ministry’s Circular no. 280 of 25 March 1992. Finally, Law no. 494 of 1993 establishes that even where there are structural or environmental difficulties, access to the sea for people with disabilities must be guaranteed by “suitable facilities for orthographically homogeneous stretches of coastline”.

Below are some useful suggestions for the design and management of an accessible beach for all.

Parking
There must be reserved parking spaces for cars with special badges for people with disabilities near the entrance. The distance from the car park to the entrance must be reduced as much as possible and should not exceed 50 metres. The number of reserved parking spaces is in relation to the total number of spaces available: 1 reserved parking space should be provided for every 50 spaces or fraction of 50.

Entrance and access routes
The route connecting the car park to the street level and arriving at the factory entrance must be continuous, without obstacles or sources of danger. The entrance must be accessible, therefore, in the event of height differences, they must be overcome by means of the most suitable solution. Slight differences in height of one or more steps can be overcome with ramps.

Overcoming physical barriers
Exceeding distances
Travel distances for people with mobility difficulties who do not use a wheelchair can be a serious barrier to overcome. In this sense, some precautions can be taken, such as an appropriate distribution of services and equipment and the splitting of routes with more or less equipped rest areas with benches, seats, canopies (to protect from the sun and atmospheric agents), at intervals of about 50 metres. These elements can help to reduce fatigue situations due to this type of barrier.

Overcoming height differences
Small differences in height (e.g. from the car park on the street level, at the entrance, along the routes) can be overcome with different systems. Slight differences in height of some steps can be connected with ramps, while the lifting platforms can be installed in case of larger differences in height. Where possible, for vertical connections of a certain importance, it is always preferable to install a lift. In case of large differences in height, a lift platform, a solution for extended users, can be useful to connect the beach to the road surface.

Use of spaces, services and environmental units
Pitches and umbrellas
Accessible pitches with beach umbrellas must be provided. These must be located adjacent to the walkway and the size must allow the parking of a wheelchair and the carrying out of transfer manoeuvres from the chair to the sunbed.
The location of the accessible pitches should be designed in different areas of the beach to offer more options to customers and avoid situations of marginalization.

Toilets, changing rooms, showers and cabins
Some toilets, changing rooms, showers and cabins must be accessible. For the technical design characteristics of these spaces the reference is Ministerial Decree 236/89.
Accessible toilets should be divided by gender. It is also advisable that some accessible showers are covered. It should be noted that these accessible services can be used by any client if they are not required by people with disabilities.

Catering services
It must be guaranteed that catering services such as, for example, bars, diners, restaurants can be visited in accordance with the provisions of Ministerial Decree 236/89.
“In the restaurant halls, at least one area of the hall must be accessible by a continuous path and connected with ramps, by people with reduced or impeded mobility and must also have at least one free space for people on wheelchairs. This space must be arranged on a horizontal floor and of such a size as to guarantee the manoeuvring and parking of a wheelchair; – accessibility to at least one toilet must be allowed.
The height of a portion of the counter, in order to be usable, must be 90 centimetres. Ideal would be a counter whose shape is such as to allow a comfortable frontal approach by a person on a wheelchair.

Mobility on the beach
Routes
The pedestrian paths inside the beach that connect the different services (umbrella area, cabins, showers, toilets, changing rooms, sea, catering and recreational services) must be accessible and safe. The management of beach services must take these requirements into account. In maintenance and management, the paths must be kept clear of obstacles and sources of danger: sand or cobblestones must be periodically removed because they can be an obstacle to the mobility of anyone and in particular people on wheelchairs.
The bottom of the tracks can be of different materials as long as it is coplanar, anti-slip, compact and safe. Other aspects to be considered during the design are the ease of maintenance and their removability. For example, it is possible to have wooden or plastic walkways, made with modular elements that can be easily disassembled.
The possible presence of grooves, both transversally and longitudinally, should not be an obstacle (for arrangement and width of the grooves) to the wheels of a wheelchair.
The width of the grooves must be at least 120 centimetres, to allow the comfortable passage of two people or one person on a wheelchair, with extensions up to 150 centimetres to allow the passage of one person on a wheelchair and one person in an upright position, or the change of direction to a person on a wheelchair.

Tactile routes
It is important to point out that people with visual disabilities are able to follow what are called natural guides such as the external walls of a building, a hedge, a continuous wall, in conditions that do not present possible dangerous situations.
However, in large or complex spaces, in the absence of acoustic or physical references, tactile paths, equipped with tactile walking signalling systems, can be useful to facilitate orientation and mobility for blind or visually impaired people.
These signals must be supplemented by orientation and information signalling with panels, printed and tactile and visual orientation signs, in relation to the complexity and articulation of the structure.

Access to the sea
Accessibility to the sea must be guaranteed by continuing the walkway, without discontinuity, to the shoreline. There is no single design solution for access to the sea, but there may be several solutions. Once the shoreline has been reached by a continuous walkway, the person with motor disabilities will be able to swim using a special beach wheelchair (see photo).

Accessibility to the sea can be achieved by continuing the path in the water and creating a platform in the seabed with hooks for the wheelchair. In addition, the presence of handrails on the water entrance path can be a valid help for elderly people or people with walking difficulties to access the sea.

Overcoming sensory and communication barriers
Information and orientation
At the entrance to the plant and at the beginning of the routes, an information system must be provided that provides information that can be read through the senses of sight, hearing and touch, and can therefore also be used by people with visual and hearing impairments.
Visual tactile maps for visually impaired and blind people, Braille writing and audio guides can be useful.
Alongside these systems, maps should be integrated and printed in common fonts.

Tactile maps
A visual touch map can be read by visually impaired people (blind and visually impaired people) with the use of their fingers thanks to Braille and embossed characters and can be read at the same time thanks to the use of large print characters. This map shows the planimetric diagram of the services, equipment and other information elements of the bathing establishment and their location.