La Legge di Bilancio 2022 N. 234/2022 e i Bonus edilizi

La Legge di Bilancio 2022 N. 234/2022 e i Bonus edilizi

Budget Law 2022 No. 234/2022 and Building Bonus

La Legge di Bilancio 2022 N. 234/2022 e i Bonus edilizi

La Legge 234 del 31 dicembre 2021 pubblicata nell’ultima Gazzetta Ufficiale del 2021, cd. Legge di Bilancio 2022 o Manovra Finanziaria 2022, ha apportato svariate modifiche agli articoli 119, 121 e 122-bis del Decreto Rilancio (DL 34/2020) in relazione al Superbonus 110%, alla scelta delle opzioni alternative per la cessione del credito e ai nuovi adempimenti per contrastare le frodi fiscali, riprendendo i contenuti presenti del Decreto Antifrodi (DL 157/2021).

Nello specifico, stabilisce quanto segue.

SUPERBONUS 110%

L’art.1, co. 28 della Legge 234/2021 introduce le proroghe al Superbonus 110% in funzione del soggetto a cui viene riconosciuto il beneficio ed in base all’edificio su cui vengono effettuati gli interventi, con una riduzione negli anni dell’aliquota riconosciuta.

In particolare, il Superbonus 110% viene prorogato per:

  • interventi “trainanti” e “trainati”, effettuati da condomini e mini condomini in mono proprietà (fino a 4 unità immobiliari), Onlus ed enti del terzo settore (es. RSA), compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione di cui all’articolo 3, comma 1, d), del DPR 380/2001:
  • nella misura piena del 110% fino al 31 dicembre 2023;
  • nella misura ridotta del 70% per il 2024;
  • nella misura ridotta del 65% per il 2025;
  • interventi “trainanti” e “trainati”, effettuati dalle persone fisiche relativamente alle singole unità immobiliari (cd. unifamiliari e “villette a schiera”), per i quali vengono eliminati i riferimenti alla presentazione della CILA e al reddito ISEE e viene introdotta la condizione di esecuzione, al 30 giugno 2022, di almeno il 30% dei lavori. In tal caso, il bonus si applicherà al:
  • 110% sino al 31 dicembre 2022, qualora al 30 giugno 2022 sia realizzato almeno il 30% dei lavori;
  • oppure (nel caso di non raggiungimento della % minima di esecuzione dei lavori) al 110% sino al 30 giugno 2022;
  • interventi “trainanti” e “trainati” effettuati da IACP e Cooperative a proprietà indivisa, nella misura piena del 110%, fino al 31 dicembre 2023 se, al 30 giugno 2023, abbiano effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo;
  • interventi da Ecobonus e Sismabonus 110% su immobili danneggiati da terremoti, per i quali l’agevolazione spetterà al:
    • 110% sino al 31 dicembre 2025, sulle spese eccedenti il contributo pubblico per la ricostruzione,
    • 110% sino al 31 dicembre 2025 entro il limite di spesa agevolato aumentato del 50%, qualora si rinunci al contributo per la ricostruzione.

Non è invece prevista alcuna proroga del 110% per il cd. Sismabonus acquisti, la cui scadenza resta ferma al 30 giugno 2022 (termine entro il quale devono essere ultimati i lavori e stipulato il rogito). Tuttavia, il Sismabonus acquisti rimane confermato sino al 31 dicembre 2024 con le aliquote del 75%-85%.

Viene inoltre confermata la ripartizione in 4 quote annuali della detrazione relativa alle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 sino a scadenza del Superbonus.

BONUS ORDINARI

L’art.1, co. 37 e 38 della Legge 234/2021 sancisce la proroga al 31/12/2024 per tutti i bonus ordinari che avevano scadenza il 31/12/2021.

Nello specifico per:

  • Ristrutturazioni edilizie (detrazione al 50% delle spese sostenute per un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro);
  • Ecobonus ordinario (in tutte le forme le percentuali pari al 50%, 65%, 70% e 75%, differenziate in base ai lavori effettuati ed agli immobili oggetto degli stessi )
  • Sismabonus ordinario (in tutte le percentuali applicabili, che variano dal 50% all’85% delle spese sostenute sino ad un massimo di 96.000 euro, a seconda del miglioramento di classe sismica e dell’edificio su cui si interviene);
  • Sismabonus acquisti ordinario spettante agli acquirenti di unità demolite e ricostruite in chiave antisismica dal costruttore (applicabile nella misura del 75% o dell’85%, a seconda se ci sia il passaggio di 1 o 2 classi di rischio sismico, su un ammontare massimo di corrispettivo pari a 96.000 euro);
  • Bonus mobili al 50% con rimodulazione del tetto massimo di spese agevolate, che, dai precedenti 000 euro del 2021, è stato ora fissato in:
    • 10.000 euro per il 2022,
    • 5.000 euro per il 2023 e il 2024;
  • Bonus verde al 36% su un ammontare di spesa pari a 5.000 euro

Per quanto riguarda il Bonus Facciate, che viene prorogato solo fino al 31 dicembre 2022, con una rimodulazione della percentuale di agevolazione, che si riduce dal 90% al 60% (Art.1, co.39).

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE

L’art.1, co.42, della legge 234/2021 introduce, per il 2022, una specifica detrazione al 75% per gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, sia per singole unità che per condomini.

L’agevolazione spetta su un ammontare di spese non superiore a:

  • 50.000 euro per unifamiliari o villette a schiera;
  • 40.000 euro per il numero delle unità immobiliari all’interno di edifici composti da 2 a 8 unità;
  • 30.000 euro per il numero delle unità immobiliari all’interno di edifici composti da più di 8 unità.

Tale detrazione è fruibile con le modalità alternative della cessione del corrispondente credito d’imposta o dello sconto in fattura, e in questi casi è sottoposta ai controlli cd. “antifrodi” (visto di conformità e attestazione della congruità dei costi – art.1, co.42, lett.b).

CESSIONE – SCONTO IN FATTURA – ESTENSIONE AI BOX PERTINENZIALI

L’art.1, co.29, della legge 234/2021 stabilisce che per gli interventi agevolati con il Superbonus 110% (compresa la rimodulazione al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025, prevista per i condomini) venga prorogata sino al 2025 anche l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Anche per i bonus ordinari (tranne per il bonus mobili ed il bonus verde) è prevista la proroga dell’opzione per la cessione del credito d’imposta e per lo sconto in fattura sino al 31 dicembre 2024.

Inoltre le stesse opzioni sono state estese al Bonus edilizia al 50% per l’acquisto di box di nuova costruzione pertinenziali ad abitazioni (art.1, co.29, lett.c).

CONTROLLI ANTIFRODI E PREZZARI DEI (Art.1, co. 29, lett.b, 30-36)

Nella legge di Bilancio 2022 è stato interamente trasfuso il DL 157/2021, che come misure “antifrodi” ha previsto dal 12 novembre 2021 la necessità di acquisire il visto di conformità e di attestare la congruità delle spese sostenute anche per l’esercizio dell’opzione per la cessione del credito di imposta e per lo sconto in fattura per i bonus ordinari (art.1, co.29, lett.b, e 30-36).

Sul punto, la legge di Bilancio 2022 prevede l’esclusione da questi nuovi obblighi per:

  • le opere già classificate come attività di edilizia libera di cui all’art.6, DPR 380/2001, DM 2 marzo 2018 o normativa regionale;
  • gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi agevolati dal cd. Bonus

Viene inoltre riconosciuta la detraibilità (con contestuale possibilità di opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura) anche delle spese relative al rilascio del visto di conformità, attestazioni e asseverazioni per i bonus ordinari, con applicazione dell’aliquota propria dell’intervento agevolato a cui corrispondono.

Pienamente accolta l’istanza ANCE di consentire ufficialmente l’utilizzo dei prezzari DEI per attestare la congruità dei costi per tutti gli interventi agevolati non solo con l’Ecobonus, ma anche con tutti gli altri bonus edilizi (Sismabonus, anche al 110%, bonus ristrutturazioni, bonus facciate – art.1, co.28, lett.l, della legge 234/2021). La norma, di carattere interpretativo, vale anche per tutti gli interventi in corso al 1° gennaio 2022.

Fonti
Circolare ANCE n.003 Prot. n. 004 del 14/01/2022

 

Pasquale Marottoli – ZEDPROGETTI srl

Law 234 of 31 December 2021, published in the last Official Gazette of 2021, the so-called Budget Law 2022 or Financial Manoeuvre 2022, has made several amendments to articles 119, 121 and 122-bis of the Relaunch Decree (Decree-Law 34/2020) in relation to the 110% Superbonus, Building Bonus and the choice of alternative options for the assignment of credit and the new requirements to combat tax fraud, taking up the contents of the Anti-Fraud Decree (Decree-Law 157/2021).