IL CALCOLO DEI COMPENSI PROFESSIONALI NEL SUPERBONUS 110%

IL CALCOLO DEI COMPENSI PROFESSIONALI NEL SUPERBONUS 110%

CALCULATION OF PROFESSIONAL FEES IN THE 110% SUPERBONUS

IL CALCOLO DEI COMPENSI PROFESSIONALI NEL SUPERBONUS 110%

Il calcolo dei compensi professionali nell’ambito del Superbonus 110% è regolamentato dal DM 17 giugno 2016. Quest’ultimo è entrato in vigore con la finalità di regolamentare la materia in ambito di appalti pubblici e in seguito ripreso per l’agevolazione in questione.

Le metodologie di calcolo sono stabilite in esso e nello specifico viene definito il CP (compenso professionale) come la sommatoria di singole prestazioni calcolate moltiplicando quattro parametri di riferimento.

CP= ∑ (V×G×Q×P)

Tali parametri non sono tutti tabellati e talvolta sono stimati o calcolati seguendo delle formule fornite dallo stesso decreto. Di seguito analizziamo ogni parametro ed effettuiamo delle considerazioni in merito.

  • CALCOLO PARAMETRO V

Il parametro V si divide in due sotto parametri:

  • Valore V1 (Valore dell’esistente);
  • Valore V2 (Valore del progetto).

La stima del valore del fabbricato (V1) allo stato di fatto si può effettuare utilizzando i valori presenti nel Prezzario DEI delle Tipologie Edilizie. Per i condomini il costo di costruzione, o valore dell’esistente, si calcola moltiplicando il volume o la superficie del fabbricato per il valore di riferimento fornito in esso (per un edificio a torre residenziale di tipo medio e di pregio si può fare riferimento a € 318,00 al m3). Una volta stabilito il valore dell’esistente si applicano ad esso le percentuali di incidenza delle singole opere diviso per le seguenti macrocategorie ottenendo così la seguente ripartizione:

  • Opere edili 95%;
  • Strutture 21%;
  • Impianti termici 5%;
  • Impianti speciali 5%.

Tali macrocategorie saranno le stesse nelle quali si dividerà il compenso professionale dei tecnici.

Effettuata la stima dell’esistente si passa a quantificare il valore del progetto. Tale valore non è nient’altro che la stima dei lavori desunta dal computo metrico estimativo che, nel caso del Superbonus 110%, si divide nelle seguenti categorie di intervento:

  • IT isolamento termico ed infissi;
  • SS schermature solari;
  • IC impianti termici (riscaldamento);
  • CR colonnina di ricarica auto;
  • FV fotovoltaico;
  • AC accumulo;
  • IB impianti a biomassa;
  • CO sistemi di microgenerazione;
  • ST collettori solari;
  • BA Building automation;
  • EB eliminazione barriere architettoniche;
  • MS miglioramento sismico.

Tale suddivisione non risulta obbligatoria ma ci permetterà di tenere le lavorazioni separate in modo compatibile con i codici di intervento stabiliti dall’Agenzia delle Entrate che serviranno ad effettuare l’asseverazione del lavoro in seguito al suo completamento.

Successivamente si riconducono tali categorie nelle macrocategorie citate sopra.

Il metodo con il quale vengono associate le categorie alle macrocategorie è il seguente:

  • IT+SS+EB= Opere edili;
  • CR+FV+AC+BA= Impianti speciali;
  • IC+IB+CO+ST= Impianti di riscaldamento;
  • MS = strutture

Con tali procedimenti abbiamo stabilito i valori V che serviranno al calcolo delle parcelle.

Nel calcolo dell’onorario ci sono casi in cui risulta necessario usare uno dei due valori e altri casi in cui usare la somma dei due. Nello specifico si opera nella seguente maniera:

  • per gli studi finalizzati ad analizzare lo stato di fatto dell’opera, come ad esempio gli APE convenzionali ANTE, si usa il valore V1;
  • per le fasi di progettazione e direzione lavori si usa il valore V2;
  • per le fasi conclusive, ad esempio il collaudo strutturale o l’APE convenzionale POST, si usa il valore dell’esistente più il valore di progetto considerando per cui un VTOT=V1+V2.

 

  • CALCOLO PARAMETRO P

Tale parametro è ottenibile dalla seguente espressione:

P = 0,03 + 10/V0,4

Per cui una volta desunto il valore V possiamo determinarci anche il parametro P. La scelta tra il parametro V1 e il parametro V2 dipenderà sempre dagli stessi criteri espressi prima.

 

  • CALCOLO PARAMETRO Q

Tale parametro fa riferimento alla singola prestazione ed è individuato per ciascuna macrocategoria d’opera nell’allegato Z-2 del DM 17 giugno 2016.

 

  • CALCOLO PARAMETRO G

Il parametro G esprime la complessità della prestazione ed è individuato per ciascuna macrocategoria d’opera e ambito funzionale dell’intervento ed è desumibile dall’allegato Z-1 del DM 17/06/2016.

 

  • ONERI E SPESE ACCESSORIE

Inoltre, all’importo CP calcolato si sommano gli oneri e le spese accessorie che si stimano nella seguente maniera:

  • fino a un milione di euro è determinato in misura non superiore al 25% del compenso;
  • per importi pari o superiore a 25 milioni di euro è determinato in misura non superiore al 10% del compenso;
  • per importi intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.

ESEMPIO PRATICO DI CALCOLO DEL COMPENSO PROFESSIONALE PER INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE SULL’ESISTENTE

Dati:

Tipo di immobile: edificio condominiale di tipo residenziale a torre con struttura in cemento armato non di interesse storico artistico

Volume complessivo: 1000 m3

Importo di progetto: 1.000.000,00 €

Tale importo sappiamo essere ripartito nelle seguenti categorie:

  • IT = 300.000,00 € (isolamento termico) + 100.000,00 € (infissi) = 400.000,00 €
  • IC = 150.000,00 €
  • FV= 50.000,00 €
  • CR= 15.000,00 €
  • AC= 35.000,00 €
  • MS= 350.000,00 €

Calcolo:

V1= 1000 m3 x 318 €/m3= 318.000,00 €

Incidenza di V1:

  • Opere edili = V1 x 0,95 = 302.100,00 €;
  • Strutture = V1 x 0,21 =66.780,00 €;
  • Impianti termici = V1 x 0,05 = 15.900,00 €;
  • Impianti speciali = V1 x 0,05 = 15.900,00 €.

V2 = 1.000.000,00 €

Incidenza di V2:

  • Opere edili = IT = 400.00,00 €
  • Strutture = MS = 350.000,00 €
  • Impianti termici = IC = 150.000,00 €
  • Impianti speciali = FV+CR+AC = 100.000,00 €

La scelta di G viene effettuata consultando la tabella Z-1.

Nel caso in oggetto ci configuriamo nelle seguenti categorie:

  • Per le opere edili – edifici e manufatti esistenti identificabili all’ID E.20;
  • Per gli impianti termici – “Impianti meccanici a fluido a servizio delle costruzioni” identificabili all’ID IA.02;
  • Per gli impianti speciali – “Impianti elettrici e speciali a servizio delle costruzioni – Singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota” identificabili all’ID IA.03;
  • Per le strutture – “strutture, opere infrastrutturali puntuali” identificabili all’ID S.03.

Per cui i valori di G da prendere in esame sono i seguenti:

  • G1 = 0,95 (opere edili);
  • G2 = 0,90 (opere strutturali);
  • G3 = 0,85 (opere impianti termici);
  • G4 = 1,15 (opere impianti speciali).

Prima di poter calcolare il parametro P dobbiamo sapere quale prestazione vogliamo quantizzare per poter scegliere l’opportuno valore V da considerare. Per l’esempio in oggetto si vuole quantizzare il compenso per:

  • l’APE Convenzionale ANTE;
  • Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione;
  • APE convenzionale POST.

Per cui, seguendo i criteri espressi nel capitolo 3, andremo a considerare i valori di V con i seguenti criteri:

  • Per l’APE convenzionale ANTE usiamo il valore V1 dato che la prestazione riguarda una situazione non ancora oggetto di intervento e quindi una pura valutazione sull’esistente;
  • Per la direzione dei lavori, assistenza al collaudo e prove di accettazione usiamo il valore V2 dato che andremo a dirigere le sole opere ancora da realizzare;
  • Per l’APE convenzionale POST useremo la somma dei valori V1 e V2 dato che al termine delle opere di progetto l’attestato interesserà sia l’immobile esistente allo stato di fatto sia le opere appena realizzate.

Il valore Q per le seguenti prestazioni è il seguente (valori tabellati nell’allegato Z-1 del DM 17 giugno 2016):

  • QAPE convenzionale ANTE = QdI.05 = 0,03 per tutte le macrocategorie d’opera d’interesse;
  • Q Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione = QcI.01 = 0,32 per opere edili;
  • Q Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione = QcI.01 = 0,38 per opere strutturali;
  • Q Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione = QcI.01 = 0,32 per opere impiantistiche (di tipo A come specificato nell’ID);
  • QAPE convenzionale POST = QdI.05 = 0,03 x 0.5 per tutte le macrocategorie d’opera d’interesse. (Si considera il 50% del fattore Q dato che la prestazione ripartirà da una base di lavoro già pagata dall’APE convenzionale ANTE).

 

Il parametro P verrà calcolato di volta in volta a seconda della macrocategoria in cui vogliamo andare a stimare il compenso.

Compenso APE convenzionale ANTE (opere edili)

V1,OE = V1  delle sole opere edili = 302.100,00 €

Q = 0,03

P1,OE = 0,03 + 10/V0,4 = 0,09425985036039041655781687030447 ~ 0,09426 = 9,426 %

G = 0,95

CPAPE ANTE, OE = 811,564461 € ~ 811,56 €

Compenso APE convenzionale ANTE (opere impianti termici)

V1,IC = V1 dei soli impianti termici = 15.900,00 €

Q = 0,03

P1, IC = 0,23866093556113866154307204016681 ~ 0,23866 = 23,866%

G = 0,85

CPAPE ANTE, IC = 96,764697 € ~ 96,76 €

Compenso APE convenzionale ANTE (opere impianti speciali)

V1, IS = V1 dei soli impianti speciali = 15.900,00 €

Q = 0,03

P1, IS = 0,23866093556113866154307204016681 ~ 0,23866 = 23,866%

G = 1,15

CPAPE ANTE, IS = 130,916943 ~ 130,92 €

Ipotizzando che l’immobile allo stato di fatto non abbia un impianto speciale ( Agli impianti speciale sono riconducibili le categorie BA+CR+FV+AC come espresso precedentemente ) allora non andremo a calcolare anche il compenso per la macrocategoria in questione. Solo in caso di preesistenza di un impianto riconducibile alla macrocategoria impianti speciali ne calcoleremo il compenso per quest’ultima dato che la prestazione oggetto di stima riguarda un’analisi dello stato di fatto che tiene conto di tali impianti ed è condizionata da ciò che è presente in sito al momento dell’esecuzione della stessa. Nel caso in oggetto, avendo calcolato il compenso anche per tale macrocategoria, possiamo dedurre che allo stato di fatto siano presenti impianti speciali (dato fornito già nella stima dell’esistente e nell’incidenza delle opere riportate). Inoltre, il compenso non sarà calcolato per le strutture dato che la prestazione effettuata non riguarda in nessun modo la parte strutturale dell’edificio e considera solo aspetti energetici.

Compenso totale APE convenzionale ANTE

CPAPE ANTE TOT = 811,56+96,76+130,92 = 1039,24 €

Ora a tale CP vanno sommate anche le spese e gli oneri accessori che essendo l’intervento di un importo pari o inferiore a 1.000.000,00 € si calcolano come seguono:

Spese e oneri accessori = CP x 0,25 = 259,81 €

Per cui il compenso per prestazioni professionale totale dell’APE convenzionale ANTE sarà di euro 1299.05 € ai quali poi vanno applicati gli oneri della cassa di riferimento del tecnico (INARCASSA per gli ingegneri) e l’IVA se necessario.

Ipotizzando di far riferimento ad INARCASSA e avere l’IVA al 22% le spese a carico del committente del solo APE convenzionali ANTE sono:

  • Compenso totale APE ANTE= 1299,05 €
  • INARCASSA = 51,96 €
  • IVA 22% = 285,79 €
  • Totale = 1636,80 €

Per il calcolo dell’onorario della direzione lavori si procederà rispettando la medesima procedura considerando il valore V = V2 ripartito nelle quattro macrocategorie:

  • Opere edili;
  • Impianti termici
  • Impianti speciali
  • Strutture

Tale prestazione verrà calcolata per tutte le suddette categorie dato che interessa tutte le lavorazioni eseguite in cantiere.

Per il calcolo dell’APE convenzionale POST si userà il valore VTOT = V1+V2 essendo una prestazione che riguarda sia il preesistente che il realizzato e riguarda inoltre tutte le categorie tranne le strutture come per l’APE convenzionale ANTE. Inoltre, va ricordato che il parametro Q relativo a tale prestazione è dimezzato dato che la prestazione riparte da una base di lavoro già compensata nell’APE ANTE.

Link per download tabella Z-1 e Z-2: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/07/27/16A05398/sg

Geom. Mario Marini – ZED PROGETTI srl

The calculation of professional fees under the 110% Superbonus is regulated by the Ministerial Decree of 17 June 2016. The latter came into force for the purpose of regulating the matter in the context of public procurement and was later adopted for the relief in question.
The calculation methods are set out therein and specifically the CP (professional fee) is defined as the sum of individual services calculated by multiplying four benchmarks.
CP= ∑ (V×G×Q×P)
These parameters are not all tabulated and are sometimes estimated or calculated following formulas provided by the decree itself. Below, we will analyse each parameter and make some considerations.
1) CALCULATION OF PARAMETER V
Parameter V is divided into two sub-parameters:
– V1 value (Existing value);
– V2 value (Value of the project).
The estimation of the value of the building (V1) in its existing state can be carried out using the values in the DEI Price List of Building Types. For blocks of flats, the construction cost, or value of the existing building, is calculated by multiplying the volume or surface area of the building by the reference value provided therein (for a medium-rise residential tower building of medium-rise and prestige, reference can be made to € 318.00 per m3). Once the value of the existing building has been established, the percentages of incidence of the individual works divided by the following macro-categories are applied to it, obtaining the following breakdown
– Building works 95%;
– Structures 21%;
– Thermal Installations 5%;
– Special installations 5%.
These macrocategories will be the same into which the professional fees of the technicians will be divided.
Once the estimation of the existing is done, we move on to quantify the value of the project. This value is nothing more than the estimate of the works deduced from the estimated metric calculation which, in the case of the 110% Superbonus, is divided into the following categories of intervention:
– IT thermal insulation and fixtures;
– SS solar screens;
– IC thermal systems (heating);
– CR car charging station;
– PV photovoltaics;
– AC storage;
– IB biomass systems;
– CO microgeneration systems;
– ST solar collectors;
– BA building automation;
– EB elimination of architectural barriers;
– MS seismic improvement.
This subdivision is not compulsory, but it will allow us to keep the works separate in a manner compatible with the intervention codes established by the Inland Revenue Agency, which will be used to asseverate the work following its completion.
These categories are then brought back into the macro-categories mentioned above.
The method by which the categories are associated with the macrocategories is as follows:
– IT+SS+EB= Construction work;
– CR+FV+AC+BA= Special installations;
– IC+IB+CO+ST= Heating installations;
– MS = Structures
With these procedures we have established the V-values that will be used to calculate the fees.
When calculating the fee, there are cases in which it is necessary to use one of the two values and other cases in which to use the sum of the two. Specifically, this is done as follows
1) for studies aimed at analysing the actual state of the work, such as conventional APE ANTE, the V1 value is used;
2) for the design and works management phases, the V2 value is used;
3) for the conclusive phases, for example the structural inspection or the conventional APE POST, the value of the existing plus the design value is used, therefore a VTOT=V1+V2.

2) CALCULATION PARAMETER P
This parameter can be obtained from the following expression
P = 0.03 + 10/V0.4
So once we have deduced the value of V, we can also determine the parameter P. The choice between parameter V1 and parameter V2 will always depend on the same criteria as before.

3) CALCULATION OF PARAMETER Q
This parameter refers to the individual performance and is identified for each macro-category of work in Annex Z-2 of the Ministerial Decree of 17 June 2016.

4) CALCULATION OF PARAMETER G
The parameter G expresses the complexity of the service and is identified for each macro-category of work and functional scope of the intervention and can be deduced from Annex Z-1 of the Ministerial Decree of 17/06/2016.
5) INCIDENTAL CHARGES AND EXPENSES
In addition, to the calculated CP amount are added the ancillary charges and expenses which are estimated as follows:
– up to EUR 1 million shall be determined in an amount not exceeding 25% of the fee;
– for amounts of €25 million or more, it shall be determined to an extent not exceeding 10% of the remuneration;
– for intermediate amounts not exceeding the percentage determined by linear interpolation.
PRACTICAL EXAMPLE OF CALCULATION OF PROFESSIONAL FEE FOR RENOVATION WORK ON EXISTING BUILDINGS
Data:
Type of building: residential tower-type condominium building with reinforced concrete structure not of historic or artistic interest
Total volume: 1000 m3
Project amount: € 1,000,000.00
This amount can be broken down into the following categories:
– IT = € 300,000.00 (thermal insulation) + € 100,000.00 (fixtures) = € 400,000.00
– IC = 150,000.00 €
– FV= 50,000.00 €
– CR= 15.000,00 €
– AC= 35.000,00 €
– MS= 350.000,00 €
Calculation:
V1= 1000 m3 x 318 €/m3= 318,000.00 €
Incidence of V1:
– Building works = V1 x 0.95 = €302,100.00;
– Structures = V1 x 0.21 = €66,780.00;
– Thermal Installations = V1 x 0.05 = €15,900.00;
– Special installations = V1 x 0.05 = 15,900.00 €.
V2 = 1.000.000,00 €
Incidence of V2:
– Building works = IT = € 400,00.00
– Structures = MS = € 350,000.00
– Thermal installations = IC = € 150,000.00
– Special installations = PV+CR+AC = € 100,000.00
The choice of G is made by consulting table Z-1.
In the present case we are configured in the following categories:
– For building works – existing buildings and artefacts identifiable in ID E.20;
– For thermal installations – “fluid mechanical installations serving buildings” identifiable at ID IA.02;
– For special installations – “Electrical and special installations serving buildings – Single equipment for laboratories and pilot plants” identifiable at ID IA.03;
– For structures – “structures, point infrastructure works” identifiable at ID S.03.
Hence the values of G to be taken into account are as follows:
– G1 = 0.95 (building works);
– G2 = 0.90 (structural works);
– G3 = 0.85 (thermal plant works);
– G4 = 1.15 (special plant works).
Before we can calculate the P parameter, we need to know which performance we want to quantify in order to be able to choose the appropriate V value to consider. For the example at hand, we want to quantify the fee for:
– the conventional APE ANTE;
– Work management, assistance with acceptance tests;
– Conventional APE POST.
Therefore, following the criteria expressed in Chapter 3, we will consider the values of V with the following criteria:
– For conventional APE ANTE we use the value V1 since the performance concerns a situation not yet subject to intervention and therefore a pure evaluation on the existing;
– For the direction of works, assistance with acceptance testing and acceptance tests we use the value V2 since we are only going to direct the works still to be carried out;
– For the conventional APE POST we will use the sum of the V1 and V2 values since on completion of the project works the certificate will cover both the existing building as it stands and the works just completed.
The Q-value for the following performances is as follows (values tabulated in Annex Z-1 of DM 17 June 2016):
– QAPE conventional ANTE = QdI.05 = 0.03 for all macro-categories of works of interest;
– Q Supervision of works, assistance with acceptance, acceptance tests = QcI.01 = 0.32 for construction works;
– Q Supervision of works, assistance with acceptance, acceptance tests = QcI.01 = 0.38 for structural works;
– Q Construction supervision, acceptance assistance, acceptance tests = QcI.01 = 0.32 for plant works (type A as specified in the ID);
– Conventional QAPE POST = QdI.05 = 0.03 x 0.5 for all macro-categories of works of interest. (50% of the Q-factor is taken into account as the benefit will be allocated from a base of work already paid by the conventional APE ANTE).
The parameter P will be calculated each time depending on the macrocategory in which we want to estimate the remuneration.
ANTE conventional EPA compensation (building work)
V1,OE = V1 of building works alone = € 302,100.00
Q = 0,03
P1,OE = 0.03 + 10/V0.4 = 0.09425985036039041655781687030447 ~ 0.09426 = 9.426 %.
G = 0,95
CPAPE ANTE, OE = € 811.564461 ~ € 811.56
Conventional APE compensation ANTE (thermal plant works)
V1,IC = V1 of thermal installations only = € 15.900,00
Q = 0,03
P1,IC = 0.23866093556113866154307204016681 ~ 0.23866 = 23.866%.
G = 0,85
CPAPE ANTE, IC = 96.764697 € ~ 96.76 €
Conventional APE compensation ANTE (special plant works)
V1, IS = V1 of special installations only = € 15,900.00
Q = 0,03
P1, IS = 0.23866093556113866154307204016681 ~ 0.23866 = 23.866%.
G = 1,15
CPAPE ANTE, IS = 130.916943 ~ € 130.92
Assuming that the property as it stands does not have a special installation ( BA+CR+FV+AC categories are attributable to the special installations as expressed above ) then we will also not calculate the fee for the macrocategory in question. Only in the case of the pre-existence of an installation that can be attributed to the special installations macrocategory will we calculate the fee for the latter, since the service to be estimated concerns an analysis of the state of affairs that takes into account such installations and is conditioned by what is present on site at the time of its execution. In the present case, having calculated the fee for this macro-category as well, we can deduce that special installations are present in the existing state (given already in the estimate of the existing and in the incidence of the reported works). In addition, the fee will not be calculated for the structures since the performance performed does not in any way concern the structural part of the building and only considers energy aspects.
Conventional APE total compensation ANTE
CPAPE ANTE TOT = 811.56+96.76+130.92 = € 1039.24
Now to this CP must also be added the accessory expenses and charges, which, since the intervention is equal to or less than € 1,000,000.00, are calculated as follows
Expenses and accessory charges = CP x 0.25 = €259.81
Therefore, the total professional service fee for the conventional APE ANTE will be € 1299.05 to which the charges of the technician’s reference fund (INARCASSA for engineers) and VAT must then be applied if necessary.
Assuming reference to INARCASSA and VAT at 22%, the expenses to be borne by the client of the ANTE conventional APE alone are:
– Total APE ANTE fee = 1299.05 €
– INARCASSA = 51,96 €
– VAT 22% = 285,79 €
– Total = 1636,80 €
For the calculation of the construction management fee, the same procedure will be followed considering the value V = V2 divided into the four macro-categories:
– Building works;
– Thermal installations
– Special installations
– Structures
This service will be calculated for all the aforementioned categories since it covers all the work carried out on site.
For the calculation of the POST conventional APE the value VTOT = V1+V2 will be used since this performance concerns both the pre-existing and the realised and also concerns all categories except structures as for the ANTE conventional APE. Furthermore, it should be remembered that the parameter Q relating to this benefit is halved since the benefit starts from a base already compensated in the ANTE APE.