I Tholos in Abruzzo: Custodi di Storie Antiche e Testimoni di Architettura Tradizionale

I Tholos in Abruzzo: Custodi di Storie Antiche e Testimoni di Architettura Tradizionale

Tholos in Abruzzo: Keepers of Ancient Histories and Witnesses of Traditional Architecture

I Tholos in Abruzzo: Custodi di Storie Antiche e Testimoni di Architettura Tradizionale

L’Abruzzo, una regione del centro Italia nota per le sue montagne maestose, il mare Adriatico e le tradizioni secolari, ospita anche un patrimonio architettonico unico: i tholos. Questi edifici, che possono sembrare a prima vista semplici capanne in pietra, sono in realtà testimonianze di una cultura rurale profondamente radicata e di tecniche costruttive millenarie.

Che cos’è un tholos?
Il termine “tholos” deriva dal greco antico e indica una struttura circolare. In Abruzzo, i tholos (le “pajare” nel dialetto locale) sono edifici rurali realizzati con pietre a secco, senza l’uso di malta. Sono prevalentemente situati nelle zone montane e collinari della regione e hanno una forma a cono o a cupola, che richiama le antiche tombe micenee, anche se la loro funzione è completamente diversa.

Funzione e Utilizzo
Dai “maceri”, cumuli di massi generati dall’azione millenaria, meticolosa e quasi ossessiva di spietramento dei campi da parte delle comunità locali, nacquero, per mano di contadini e pastori transumanti, muri a secco per recingere minuscole proprietà ed arcaiche architetture a tholos, a volte chiaramente ispirate alle note costruzioni pugliesi. Tradizionalmente, i tholos abruzzesi venivano infatti utilizzati come rifugi temporanei per pastori e contadini, come depositi per attrezzi agricoli o come ricoveri per animali. La loro struttura solida e resistente li rendeva ideali per affrontare le condizioni meteorologiche avverse delle montagne abruzzesi, offrendo un riparo sicuro durante le lunghe giornate di lavoro nei campi o sugli altipiani.

Tecniche Costruttive
La costruzione dei tholos richiede una notevole abilità artigianale. Le pietre, raccolte nei dintorni, sono disposte in modo tale da creare una struttura stabile e autoportante. Non essendoci l’uso di malta, l’incastro delle pietre è fondamentale per la stabilità dell’edificio. La tecnica principale utilizzata è quella della “pietra a secco”, un’arte antica che si basa sull’equilibrio e sull’abilità nel posizionare ogni singola pietra in modo che contribuisca alla solidità complessiva della struttura. Nello specifico, ogni giro di pietra viene semplicemente poggiato su quello inferiore, spostato leggermente verso l’interno di qualche centimetro. In questo modo, a fine costruzione, solo un’ultima pietra poggia sulle altre a chiudere la pseudo-volta così realizzata. La struttura non implode perché ogni pietra risulta concatenata a spinta con le vicine.

Distribuzione e Varietà
I tholos sono particolarmente diffusi in alcune aree specifiche dell’Abruzzo, come il Parco Nazionale della Majella e le zone montuose della provincia dell’Aquila. Ogni area ha sviluppato varianti specifiche di tholos, adattandoli alle risorse locali e alle esigenze particolari dei suoi abitanti. Alcuni sono più grandi e complessi, mentre altri sono semplici e funzionali, ma tutti condividono la caratteristica di essere costruiti con tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. La datazione di queste strutture è incerta ma dalle testimonianze orali e dalle incisioni trovate su vari tholos si pensa comunque che l’edificazione di quelli ancora ritrovabili sia comunque relativamente recente, risalendo alla seconda metà dell’ottocento.

Riferimenti Specifici di Localizzazione
Ecco alcuni dei luoghi più significativi dove è possibile trovare i tholos in Abruzzo:

  • Paganica (L’Aquila): le immagini qui riportate si riferiscono proprio a tale sito.
  • Parco Nazionale della Majella: Quest’area protetta è uno dei luoghi principali dove è possibile ammirare i tholos. In particolare, nella Valle dell’Orfento e sul Monte Morrone, vi sono numerosi esempi ben conservati di queste strutture.
  • Campo Imperatore: Situato nel Gran Sasso d’Italia, questa vasta pianura è costellata di tholos, utilizzati in passato dai pastori durante la transumanza. Uno dei tholos più noti si trova nei pressi di Santo Stefano di Sessanio, un borgo medievale ben preservato.
  • Piana delle Cinque Miglia: Questa zona situata tra Roccaraso e Rivisondoli, offre numerosi esempi di tholos, molti dei quali ancora in uso o ben conservati. Qui, i tholos sono integrati in un paesaggio rurale affascinante e suggestivo.
  • Valli del Sagittario e del Sangro: Queste valli offrono una varietà di tholos, spesso situati in punti panoramici che offrono viste mozzafiato sulle montagne circostanti.

Conservazione e Valorizzazione
Negli ultimi anni, c’è stata una crescente consapevolezza dell’importanza di preservare questi edifici storici. Diverse iniziative locali mirano alla conservazione e al restauro dei tholos, riconoscendo il loro valore non solo come testimonianze storiche e culturali, ma anche come attrazioni turistiche. Passeggiare tra i tholos offre un’opportunità unica di immergersi nella storia e nella cultura abruzzese, esplorando le tecniche costruttive antiche e apprezzando il paesaggio rurale incontaminato.

Conclusioni
I tholos rappresentano un patrimonio prezioso dell’Abruzzo, un legame tangibile con il passato rurale della regione e un esempio di architettura sostenibile e armoniosa con l’ambiente. Preservare e valorizzare questi edifici significa non solo conservare la memoria storica, ma anche promuovere un modello di sviluppo rispettoso delle tradizioni e del territorio. Visitare i tholos abruzzesi è un viaggio affascinante nel tempo e nello spazio, un’opportunità per riscoprire le radici profonde di una cultura che ha saputo resistere e adattarsi nel corso dei secoli. Un mondo da cui ci siamo allontanati ed a cui, in una visione vichiana e crociana, ritorneremo.

Arch. Anselmo Santilli – ZEDPROGETTI srl

Abruzzo, a region in central Italy known for its majestic mountains, the Adriatic Sea and centuries-old traditions, is also home to a unique architectural heritage: tholos. These buildings, which may seem at first glance to be simple stone huts, are in fact evidence of a deeply rooted rural culture and millenary building techniques.

What is a tholos?
The word ‘tholos’ comes from ancient Greek and indicates a circular structure. In Abruzzo, tholos (the ‘pajare’) are rural buildings made of dry stone, without the use of mortar. They are mainly located in the mountain and hill areas of the region and have a cone or dome shape, reminiscent of ancient Mycenaean tombs, although their function is completely different.