Normativa UNI 11424:2015 per la Posa in Opera di Sistemi Costruttivi in Cartongesso

Normativa UNI 11424:2015 per la Posa in Opera di Sistemi Costruttivi in Cartongesso

UNI 11424:2015 STANDARD FOR THE INSTALLATION OF PLASTERBOARD CONSTRUCTION SYSTEMS

Normativa UNI 11424:2015 per la Posa in Opera di Sistemi Costruttivi in Cartongesso

L’UNI 11424:2015 è una norma italiana che disciplina la posa in opera di sistemi costruttivi non portanti realizzati con lastre di gesso rivestito (cartongesso) su orditure metalliche. Pubblicata nel marzo 2015, questa norma sostituisce la precedente versione del 2011 e specifica i criteri e le regole per la realizzazione di tramezzi, rivestimenti di pareti e controsoffitti all’interno di edifici residenziali e non residenziali. La norma fornisce linee guida dettagliate per garantire la qualità, la sicurezza e la durabilità delle installazioni di cartongesso, offrendo un riferimento essenziale per i professionisti del settore edilizio.

Scopo e Campo di Applicazione
La norma UNI 11424:2015 si applica alla posa in opera di sistemi realizzati con lastre di gesso rivestito su orditure metalliche, coprendo tramezzi, rivestimenti di pareti e controsoffitti all’interno di edifici. Essa definisce i criteri per l’installazione e l’uso di questi sistemi anche in ambienti caratterizzati da umidità elevata o esposizione a getti d’acqua, purché vengano adottate adeguate misure impermeabilizzanti. La norma non si applica a pareti mobili realizzate con pannelli prefabbricati che utilizzano lastre di gesso rivestito come rivestimento, né a sistemi realizzati con orditure di legno. Inoltre, la norma si riferisce a vari contesti applicativi, inclusi edifici residenziali, uffici, strutture sanitarie e scolastiche, garantendo la versatilità dei sistemi di cartongesso in diverse condizioni operative. È importante notare che i sistemi costruttivi descritti possono essere utilizzati anche in ambienti con elevata umidità relativa o soggetti a getti d’acqua, purché le superfici siano adeguatamente protette con trattamenti impermeabilizzanti. La norma fornisce inoltre indicazioni specifiche per le condizioni di stoccaggio e movimentazione delle lastre di gesso, l’uso di orditure metalliche zincate, e gli accessori necessari come viti e tasselli, che devono essere conformi a standard specifici per garantire la resistenza alla corrosione e la stabilità strutturale.

Prodotti e Accessori
Lastre di Gesso Rivestito
Le lastre di gesso rivestito utilizzate devono essere conformi alla UNI EN 520 e sono disponibili in vari spessori, da 6 mm a 25 mm. Le lastre più comuni hanno spessori di 12,5 mm e 15 mm, ma quelle da 6 mm sono utilizzate per superfici curve, mentre quelle da 9,5 mm trovano impiego in tramezzi e controsoffitti senza esigenze prestazionali specifiche. La scelta del tipo e dello spessore delle lastre deve essere effettuata in base alle esigenze progettuali, tenendo conto di fattori come il comportamento al fuoco, l’isolamento acustico e la resistenza all’umidità. Per quanto riguarda lo stoccaggio, le lastre devono essere protette dalle intemperie e dalla sporcizia, collocate in posizione orizzontale su distanziali complanari tra di loro. La movimentazione deve avvenire con attenzione per evitare danni, e le lastre danneggiate devono essere scartate o tagliate per rimuovere le parti compromesse.

Orditure Metalliche
L’orditura metallica, costituita da profili di acciaio zincato conformi alla UNI EN 14195, varia in spessore da 0,6 mm a 2 mm in funzione delle prestazioni richieste. I profili metallici devono essere trattati contro la corrosione mediante galvanizzazione a caldo in conformità alla UNI EN 10346. Le dimensioni e le configurazioni dei profili sono specificate per garantire la compatibilità con le lastre di gesso e la stabilità della struttura. In corrispondenza degli attacchi a supporti va previsto un nastro monoadesivo in polietilene fra la guida e la superficie di fissaggio al fine di evitare la trasmissione di vibrazioni.

Elementi di Fissaggio e Ancoraggio
Gli elementi di fissaggio, come viti autoperforanti e rivetti, devono rispettare le norme UNI EN 14566, garantendo adeguata protezione contro la corrosione e resistenza meccanica. Per il fissaggio delle lastre ai profili, vengono utilizzate viti autoperforanti a testa svasata che permettono una penetrazione progressiva nella lastra per una corretta avvitatura. I tasselli utilizzati per il fissaggio delle orditure metalliche devono essere idonei al tipo di supporto su cui vengono applicati, come calcestruzzo o laterizio. Gli elementi di sospensione per controsoffitti, come pendini ad occhiello, barre filettate e barre asolate, devono essere sottoposti a trattamenti protettivi contro la corrosione. I ganci realizzati in acciaio zincato collegano le orditure metalliche alle strutture portanti, garantendo la stabilità del sistema.

Soluzioni Applicative e Modalità di Posa
Posa delle Pareti Divisorie
La realizzazione di pareti divisorie prevede l’uso di un’orditura metallica su cui vengono fissate le lastre di gesso. La posa inizia con il tracciamento della posizione delle pareti, seguito dalla posa delle guide inferiori e superiori, che vengono fissate con tasselli o nastri adesivi in base al tipo di supporto. I montanti vengono tagliati a misura e posizionati a intervalli regolari, con eventuali giunti telescopici per assorbire le deformazioni strutturali. La guida inferiore deve essere fissata al pavimento mediante tasselli o nastri adesivi in polietilene, mentre la guida superiore deve essere fissata al soffitto ogni 50 cm. I montanti verticali devono essere tagliati a una lunghezza pari alla distanza tra la guida superiore e quella inferiore, ridotta di 1 cm per facilitare la posa. In presenza di deformazioni delle strutture, è necessario prevedere giunti telescopici. E’ opportuno interporre sempre un nastro monoadesivo in polietilene fra la guida e la superficie di fissaggio al fine di evitare la trasmissione di vibrazioni. Nel caso di posa prima della realizzazione del massetto del pavimento, e ai fini della protezione da infiltrazioni d’acqua al piede della parete, in fase di getto è opportuno interporre una membrana impermeabilizzante, come un foglio di polietilene, di larghezza sufficiente per poter essere risvoltata sulle due facce della parete per un’altezza tale da superare il livello del pavimento finito di circa 2 cm. È inoltre consigliabile proteggere il piede delle lastre dalla pressione del getto del massetto mediante l’impiego di listelli di legno. In merito alla posa della guida superiore, questa deve essere vincolata meccanicamente al soffitto ogni 50 cm, mediante impiego di idonei sistemi di fissaggio che, così come avviene per la guida inferiore, devono essere valutati in relazione al tipo di supporto presente e alle sue caratteristiche. Si consiglia, come per le guide a pavimento, di interporre sempre un nastro monoadesivo di polietilene fra la guida e la superficie di fissaggio al fine di evitare la trasmissione di vibrazioni.

Fissaggio delle Lastre
Le lastre vengono fissate all’orditura metallica mediante viti, che devono penetrare per circa 10 mm. Il fissaggio deve seguire uno schema preciso per garantire la stabilità e la resistenza della struttura. Le lastre devono essere sfalsate per evitare la corrispondenza dei giunti longitudinali e orizzontali. In caso di paramento doppio, la prima lastra viene fissata con viti a passo 50-60 cm e la seconda con viti a passo 25-30 cm. Il taglio delle lastre deve essere effettuato senza alterare l’unione tra cartone di rivestimento e gesso. È importante evitare lo sfregamento delle lastre durante la movimentazione e utilizzare tecniche adeguate per il taglio e la posa. Il senso di posa può essere:

  • verticale: le lastre sono posizionate con il lato maggiore verticale;
  • orizzontale: le lastre sono posizionate con il lato maggiore orizzontale.

In entrambi i casi le lastre avvitate all’orditura devono essere sfalsate in modo da evitare la corrispondenza dei giunti longitudinali sui due lati opposti. Qualora l’altezza della parete risulti maggiore di quella della lastra si devono sfalsare anche i giunti orizzontali.
Nel caso di pareti a doppio paramento è opportuno adottare il medesimo criterio di sfalsamento fra i due paramenti di ciascun lato.
Le lastre di gesso rivestito possono essere posizionate in modo tale da lasciare alla base una distanza di circa 10 mm, al fine di evitare eventuali risalite di umidità o infiltrazioni d’acqua. Se al sistema sono richieste specifiche prestazioni (fonoisolamento, resistenza al fuoco, statica ecc. ) deve essere assicurata la continuità del paramento e pertanto tale distanza potrebbe non essere corretta. In tal caso occorre far riferimento alle indicazioni tecniche del produttore.
Le lastre inoltre possono essere posizionate in modo tale che i bordi longitudinali si trovino in corrispondenza della mezzeria delle ali dei montanti. Eventuali inserimenti di canaline, isolamenti, rinforzi, ecc. e predisposizioni per i dispositivi dell’impianto elettrico, devono avvenire prima della chiusura completa della parete.

Trattamento dei Giunti e Finitura
I giunti tra le lastre devono essere trattati con nastri di armatura e stucchi per garantire la continuità del paramento e migliorare le prestazioni acustiche e di resistenza al fuoco. I nastri di armatura, disponibili in diverse tipologie come carta microforata, rete adesiva e fibra di vetro, conferiscono resistenza meccanica alla stuccatura e assorbono le tensioni nei giunti. La finitura delle superfici può includere vari tipi di rivestimenti, come idropitture, carta da parati, rivestimenti ceramici o stucchi lucidi. Prima della finitura, le superfici devono essere trattate con isolanti fissativi per garantire l’adesione dei materiali di finitura.

Dettagli Costruttivi
Particolare attenzione deve essere prestata ai dettagli costruttivi, come i collegamenti tra pareti, le intersezioni ad angolo e le giunzioni tra pareti divisorie e pareti perimetrali. In queste zone, è importante interrompere la guida superiore e inferiore per consentire una posa corretta delle lastre. Inoltre, in caso di pareti di grande lunghezza, devono essere previsti giunti di dilatazione per assorbire eventuali movimenti strutturali. Gli attraversamenti impiantistici devono essere realizzati con attenzione, prevedendo appositi spazi nei montanti per il passaggio delle canalizzazioni. In caso di pareti resistenti al fuoco, devono essere utilizzate soluzioni specifiche per garantire la sicurezza e l’efficacia del sistema.

Sospensione dei Carichi
Sui sistemi di lastre di gesso rivestito è possibile fissare, sospendere e agganciare oggetti, impiegando strumenti e accessori di fissaggio idonei. È importante individuare il tassello adeguato in funzione del peso da agganciare, adottando un margine di sicurezza appropriato. La variazione dello spessore delle lastre e/o della loro densità, nonché l’aggiunta di ulteriori paramenti di lastre per faccia, migliorano la capacità di carico del sistema. Per carichi superiori a 300 N (circa 30 kg), è necessario predisporre supporti supplementari o dispositivi di rimando all’orditura per distribuire i carichi in modo sicuro. In caso di carichi pesanti, come sanitari o scaldabagni, devono essere utilizzati specifici supporti integrati nella struttura metallica.

immagine da https://www.infobuild.it/

Realizzazione di Vani Porta
La presenza di aperture costituisce un punto particolare dell’orditura, che cambia la sua geometria e pertanto deve essere rinforzato per poter alloggiare il tipo di serramento previsto. In corrispondenza dei vani delle porte, la guida deve essere interrotta e tagliata in modo tale da prevedere un’eccedenza da 15 cm a 20 cm, che deve essere riportata in verticale. Nel montante è inserito un elemento di legno con funzione di controtelaio per tutta l’altezza della porta. È opportuno raddoppiare i montanti posizionati sopra il traverso superiore del vano porta per creare un maggior irrigidimento della struttura nel suo complesso. Il taglio delle lastre in corrispondenza del vano porta deve essere realizzato a “L”. Le pareti in lastre di gesso rivestito possono anche alloggiare porte scorrevoli, con appositi accorgimenti per il montaggio.

Verifiche Finali e Tolleranze
La norma UNI 11424:2015 include specifiche per le verifiche finali e le tolleranze di posa, assicurando che i lavori eseguiti siano conformi agli standard di qualità e sicurezza previsti. Le verifiche riguardano la corretta installazione delle lastre, la stabilità delle strutture e la qualità delle finiture superficiali. Le tolleranze di posa sono definite per garantire che le installazioni siano eseguite con precisione e rispettino i requisiti progettuali. Le verifiche finali comprendono il controllo della planarità delle superfici, l’allineamento delle strutture e la qualità delle giunzioni. Eventuali difetti devono essere corretti per garantire che il sistema soddisfi le prestazioni previste in termini di isolamento acustico, resistenza al fuoco e durabilità. La norma prevede anche controlli specifici per la resistenza meccanica delle strutture e per l’efficacia delle soluzioni di impermeabilizzazione.

Conclusioni
L’UNI 11424:2015 rappresenta uno strumento fondamentale per la corretta posa in opera di sistemi costruttivi non portanti in cartongesso su orditure metalliche, garantendo la qualità, la sicurezza e la durabilità delle installazioni. Seguendo le linee guida e le specifiche tecniche contenute nella norma, è possibile realizzare pareti, rivestimenti e controsoffitti che soddisfano elevati standard prestazionali ed estetici. L’adozione della norma UNI 11424:2015 consente ai professionisti del settore edilizio di operare in conformità con le migliori pratiche, assicurando che le strutture realizzate siano sicure, efficienti e durature. La conoscenza approfondita della norma e l’applicazione scrupolosa delle sue disposizioni sono essenziali per ottenere risultati di alta qualità e per soddisfare le esigenze dei clienti. In sintesi, l’UNI 11424:2015 è una risorsa indispensabile per architetti, ingegneri, costruttori e la sua approfondita conoscenza è, di fatto, obbligatoria per tutti i professionisti coinvolti nella progettazione e realizzazione di sistemi in cartongesso. Essa fornisce un quadro completo e dettagliato delle procedure e dei requisiti necessari per garantire installazioni sicure, durature ed efficienti, contribuendo al miglioramento continuo della qualità delle costruzioni edilizie in Italia.

Fonti
Norma UNI 11424:2015
https://www.infobuild.it/prodotti/gamma-fissaggi-sanitari-cartongesso-gia/

Ing. Vincenzo Lacker

UNI 11424:2015 is an Italian standard that regulates the installation of nonload-bearing building systems made with coated gypsum plasterboard (plasterboard) sheets on metal frames. Published in March 2015, this standard replaces the previous 2011 version and specifies criteria and rules for the construction of partitions, wall coverings and false ceilings inside residential and nonresidential buildings. The standard provides detailed guidelines for ensuring the quality, safety and durability of drywall installations, providing an essential reference for building professionals.